Società non quotate: nuovi principi di comportamento del collegio sindacale


Le 34 norme che compongono il documento prendono in esame i seguenti argomenti:

  • Nomina, incompatibilità e cessazione dei componenti del collegio sindacale
  • Funzionamento del collegio sindacale
  • Doveri del collegio sindacale
  • Partecipazione alle riunioni degli organi sociali
  • Poteri del collegio sindacale
  • Il riscontro e la denunzia di fatti censurabili
  • Relazione all’assemblea dei soci
  • Pareri del collegio sindacale

In questa nostra prima breve trattazione prenderemo in esame la dichiarazione di trasparenza che il sindaco deve fornire all’assemblea al momento della nomina ex art. 2400 comma 4 del Codice Civile.
Si tratta di una informativa molto importante che permette all’Assemblea dei Soci di poter scegliere in modo consapevole, disponendo di un’adeguata conoscenza del candidato al ruolo di sindaco non solo in termini di eventuali conflitti di interesse con altre società ma anche in termini di disponibilità di tempo che il sindaco potrà o meno profondere nell’incarico.
Tale informativa, opportunamente in forma scritta, dovrà essere fornita prima dell’accettazione dell’incarico e dovrà contenere adeguate informazioni in merito a:

  • tutti gli incarichi di amministrazione ricoperti presso altre società di capitali, di persone e cooperative e quindi a titolo di esempio:
    • amministratore unico,
    • membro del Cda,
    • liquidatore,
    • amministratore giudiziario,
    • commissario straordinario o giudiziale,
  • tutti gli incarichi relativi al controllo societario presso altre società a titolo di:
    • sindaco (effettivo o supplente),
    • componente del consiglio di sorveglianza,
    • componente del comitato di controllo sulla gestione
    • componente del comitato di sorveglianza
    • revisore legale
    • socio/amministratore/sindaco/dipendente di società di revisione legale

La dichiarazione di trasparenza dovrà essere integrata nel corso dello svolgimento dell’incarico di sindaco nel caso in cui il professionista, successivamente alla nomina, accetti uno degli incarichi appena menzionati che possano quindi incidere sulla scelta effettuata dall’Assemblea dei Soci.

Autore: Davide Giampietri – Centro Studi CGN