Nuovi codici tributo per i giochi a distanza

L’articolo 4 del decreto direttoriale dell’11 aprile 2011, prevede che l’imposta unica dovuta dai Concessionari all’AAMS per i giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo (art. 12, comma 1, lett. f) del DL 39/2009, conv. dalla L. 77/2009), deve essere versata in un’unica soluzione entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento.

Con la Risoluzione 81/E del 4 agosto 2011, l’Agenzia delle Entrate istituisce ben 16 nuovi codici tributo:

codice tributo 5259 = imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo di cui all’art. 12, c. 1, lett. f), D.L. n. 39/2009;

codice tributo 5260 = imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo di competenza della Regione Sicilia di cui all’art. 12, c. 1, lett. f), D.L. n. 39/2009;

codice tributo 5261 = sanzione per tardivo versamento dell’imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo – art. 5, c.2, D.Lgs. n. 504/1998;

codice tributo 5262 = sanzione per tardivo versamento dell’imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo di competenza della Regione Sicilia – art. 5, c.2, D.Lgs. n. 504/1998;

codice tributo 5263 = interessi per tardivo versamento dell’imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo di cui all’art. 12, c.1, lett. f), D.L. n.39/2009;

codice tributo 5264 = interessi per tardivo versamento dell’imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo di competenza della Regione Sicilia, di cui all’art. 12, c.1, lett. f), D.L. n.39/2009;

codice tributo 5265 = imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo da accertamento – art. 5, c.1, D.Lgs. n. 504/1998 – Imposta;

codice tributo 5266 = imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo da accertamento – art. 5, c.1, D.Lgs. n. 504/1998 – Interessi;

codice tributo 5267 = imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo da accertamento – art. 5, c.1, D.Lgs. n. 504/1998 – sanzioni;

codice tributo 5268 = imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo da accertamento di competenza della Regione Sicilia – art. 5, c.1, D.Lgs. n. 504/1998 – imposta;

codice tributo 5269 = imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo da accertamento di competenza della Regione Sicilia – art. 5, c.1, D.Lgs. n. 504/1998 – interessi;

codice tributo 5270 = imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo da accertamento di competenza della Regione Sicilia – art. 5, c.1, D.Lgs. n. 504/1998 – sanzioni;

codice tributo 5317 = imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo – Ravvedimento – sanzione di cui art. 5, c.7, D.Lgs. n. 504/1998;

codice tributo 5318 = imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo – Ravvedimento – interessi di mora di cui all’art.5, c.8, D.Lgs. n. 504/1998;

codice tributo 5319 = imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo – Ravvedimento – sanzione di competenza della Regione Sicilia di cui all’art. 5, c.7, D.Lgs. n. 504/1998;

codice tributo 5320 = imposta unica sui giochi a distanza di sorte a quota fissa e di carte organizzati in forma diversa dal torneo – Ravvedimento – interessi di mora di competenza della Regione Sicilia di cui all’art. 5, c.8, D.Lgs. n. 504/1998.

Istruzioni e modalità di compilazione

Il versamento delle somme dovute va effettuato con il modello F24 Accise compilando la “Sezione Accise/Monopoli ed altri versamenti non ammessi in compensazione“.

La risoluzione 81/E fornisce anche le modalità e le istruzioni per la compilazione del Modello F24 Accise, precisando che per i codici tributo 5259, 5260, 5261, 5262,5263, 5264, 5317, 5318. 5319, 5320 occorre compilare i campi “provincia“, “mese” nel formato MM, e “anno di riferimento” nel formato AAAA.

Per i codici tributo 5265, 5267, 5268, 5269, 5270 devono invece essere indicati la sigla della Provincia in cui ha sede l’Ufficio dell’AAMS che ha emesso l’atto di accertamento e l’anno d’imposta cui la violazione contestata si riferisce.

I modelli di versamento e le istruzioni per la corretta compilazione possono essere scaricati dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) e dal sito dell’AAMS (www.aams.gov.it).

Autore: Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN

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