Entro il 28 febbraio la certificazione degli utili corrisposti nel 2011: il modello CUPE

I soggetti che nel 2011 hanno corrisposto utili o proventi ad essi equiparati devono rilasciare, entro il 28/02/2012, la relativa certificazione ai percettori di dette somme. Tale obbligo di certificazione degli utili è disciplinato dall’art.4, comma 6-ter e 6-quater del DPR n.322/98.

I soggetti obbligati a rilasciare tale certificazione sono i soggetti Ires (Srl, Spa) che nel 2011 hanno corrisposto utili e quelli che nel 2011 hanno corrisposto proventi equiparati agli utili.

Sono considerati proventi equiparati agli utili:
•    i proventi derivanti dai titoli e strumenti finanziari assimilati alle azioni, di cui all’art.44, comma 2, lett.a) del TUIR;
•    i proventi derivanti dai contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza, di cui all’art.44, comma 1, lett. f) del TUIR, con apporto di capitale, ovvero di capitale e opere o servizi;
•    le remunerazioni dei finanziamenti eccedenti di cui all’art.98 del TUIR direttamente erogati dal socio  o dalle sue parti correlate, riqualificati come utili.

Tale certificazione deve essere rilasciata anche nel caso di distribuzione di riserve di capitale (ad esempio, riserva sovraprezzo azioni) che, in base alla presunzione dell’art.47, comma 1 del TUIR, sono considerate utili o riserve di utili.

I dati contenuti nella certificazione saranno utilizzati dai percettori di tali importi ai fini della compilazione della dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello Unico 2012).

Nel caso di soggetti non residenti, tale certificazione sarà necessaria affinché questi possano ottenere dallo Stato di residenza se previsto, un credito d’imposta per le imposte già versate in Italia.

Non dovranno invece essere certificati gli utili assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta ai sensi dell’art.27 del DPR n.600/73, poiché il reddito, avendo già scontato in modo definitivo la tassazione, non deve essere indicato in dichiarazione.

Il Modello di certificazione da utilizzare è definito Modello CUPE ed è stato approvato dall’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento del 21/12/2009. Si compone di un frontespizio e di 4 sezioni.

Nel frontespizio devono essere riportati i dati del soggetto che rilascia la certificazione, indicando:
•    il codice A: se la certificazione è rilasciata dalla società che ha emesso i titoli per gli utili da questa corrisposti o per la corresponsione di altri proventi equiparati agli utili come i compensi per associazione in partecipazione con apporto di capitale o misto;
•    il codice G: se la certificazione è rilasciata da una persona fisica o da una società di persone, per compensi corrisposti agli associati in partecipazione con apporto di capitale o misto.
Nella sezione I vanno indicati i dati relativi al soggetto emittente.
Nella sezione II vanno indicati i dati relativi agli intermediari non residenti che hanno nominato un rappresentante fiscale in Italia.
Nella sezione III devono essere riportati i dati relativi al percettore degli utili o degli altri proventi equiparati.
Nella sezione IV occorre riportare i dati relativi agli utili corrisposti e ai proventi equiparati.

Il Modello in esame è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ma è possibile utilizzare anche un modello diverso, purché contenga i dati con la stessa sequenza prevista dallo schema del modello.

Autore: Giovanni Fanni – Centro Studi CGN

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