Via l’IMU, arriva la Service Tax

Viene cancellata l’IMU e nasce la Service Tax. È quanto stabilito dal decreto approvato dal Consiglio dei Ministri in data 28 agosto 2013. In realtà, resta ancora molto da definire riguardo al nuovo modello di tassazione, ma è già stato anticipato dal governo che sarà più equo per famiglie e imprese. Vediamo quindi in che cosa consiste e come funziona la nuova Service Tax.

Il decreto recante “Disposizioni urgenti in materia di IMU, abitazioni e cassa integrazione guadagni”, contiene tra le principali misure:

  1. la cancellazione integrale della prima rata IMU, sospesa lo scorso giugno, per prime case, terreni agricoli e fabbricati rurali;
  2. l’esenzione dal pagamento dell’IMU anche per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita se non locati o venduti entro tre anni dalla ultimazione dei lavori;
  3. l’assimilazione al trattamento IMU prima casa degli alloggi degli Istituti autonomi case popolari e delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari;
  4. la riduzione della cedolare secca sugli affitti a canone concordato dal 19% al 15%;
  5. la proroga di 3 anni per l’attuazione dei programmi di edilizia residenziale con imposta di registro ridotta all’1%.

In sintesi, dichiara il premier Letta, l’imposta sugli immobili “non ci sarà più come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi” ma si chiamerà “Service Tax”, sarà riscossa direttamente dai Comuni e sarà costituita dalle seguenti due componenti:

  1. gestione dei rifiuti urbani (c.d.Tari);
  2. copertura dei servizi indivisibili (c.d. Tasi).

La Tari sarà dovuta da chi occupa, a qualunque titolo, locali o aree suscettibili di produrre rifiuti urbani. La Tasi sarà a carico di chi occupa fabbricati, tanto del proprietario (in quanto i beni e servizi pubblici locali concorrono a determinare il valore commerciale dell’immobile) quanto dell’occupante (in quanto fruisce dei beni e servizi locali).

Alla Legge di Stabilità, prevista per il mese di ottobre, il difficile compito di trovare le coperture per la cancellazione della rata di dicembre e la modulazione nei dettagli della Service Tax.

Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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