Entro il 28 febbraio la presentazione della Comunicazione dati IVA annuale

Si avvicina la scadenza per l’invio telematico della Comunicazione annuale dati IVA 2014 e sul sito dell’Agenzia delle Entrate si trovano già le istruzioni e i modelli approvati in data 15.01.2014 (provvedimento n. 4877). Chi deve presentarla e chi no?

La Comunicazione annuale dati IVA riepiloga i dati contabili delle operazioni effettuate nell’anno solare precedente a quello di presentazione per dare modo alla UE di quantificare il contributo che ogni Stato Membro deve versare al bilancio comunitario.

Chi sono i soggetti obbligati alla presentazione della Comunicazione annuale dati IVA?

Si tratta in linea generale di tutti i titolari di partita IVA che sono tenuti alla presentazione della dichiarazione IVA anche se nell’anno non hanno effettuato operazioni imponibili o non sono tenuti ad effettuare le liquidazioni periodiche.

Tuttavia, ci sono delle eccezioni! Sono esonerati dalla presentazione della Comunicazione annuale dati IVA i seguenti soggetti:

  • le persone fisiche con fatturato fino a 25 mila euro;
  • i produttori agricoli esonerati dagli adempimenti ai sensi dell’art. 34, comma 6 e cioè i produttori agricoli che nell’anno solare precedente hanno realizzato un volume d’affari non superiore a 7.000 euro;
  • coloro che esercitano attività di organizzazione di giochi, intrattenimenti e le altre attività di cui alla tariffa allegata al DPR 640/72 esonerati dagli adempimenti IVA ai sensi dell’art. 74, sesto comma, che non hanno optato per l’applicazione dell’IVA nei modi ordinari;
  • le persone fisiche che si avvalgono del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità di cui all’art. 27, commi 1 e 2 del D.L. 98/2011;
  • coloro che presentano la dichiarazione annuale IVA in forma autonoma entro febbraio;
  • i soggetti passivi d’imposta, residenti in altri stati membri dell’UE, nell’ipotesi ex art. 44, comma 3, D.L. n. 331/93, qualora abbiano effettuato nell’anno d’imposta solo operazioni non imponibili, esenti, non soggette o comunque senza obbligo di pagamento dell’imposta;
  • le imprese individuali che hanno dato in affitto l’unica azienda e che nel 2013 non hanno esercitato altra attività rilevanti ai fini IVA;
  • i soggetti che hanno esercitato l’opzione per l’applicazione delle disposizioni recate dalla L. 398/1991 esonerati da tutti gli adempimenti IVA per tutti i proventi conseguiti nell’esercizio di attività commerciali connesse agli scopi istituzionali;
  • i contribuenti che nel 2013 hanno registrato esclusivamente operazioni esenti ex art. 10 DPR 633/72, nonché coloro che essendosi avvalsi della dispensa dagli obblighi di fatturazione e di registrazione ai sensi dell’art. 36-bis abbiano effettuato soltanto operazioni esenti, ancorché siano tenuti per lo stesso anno alla presentazione della dichiarazione annuale IVA in conseguenza dell’effettuazione delle rettifiche di cui all’art. 19-bis2;
  • gli organi, le amministrazioni dello Stato e gli enti pubblici che svolgono funzioni statali, i comuni, i consorzi tra enti locali, le associazioni e gli enti gestori dei demani collettivi, le comunità montane, le province e le regioni, gli enti privati di previdenza obbligatoria che svolgono attività previdenziali e assistenziali;
  • in generale i soggetti esonerati dalla presentazione della Dichiarazione IVA;
  • i soggetti sottoposti a procedure concorsuali.

Con la Comunicazione annuale dati IVA il contribuente deve riportare le risultanze periodiche relative al 2013, per determinare l’IVA dovuta o a credito, senza però prendere in considerazione le eventuali operazioni di rettifica o di conguaglio (che andranno indicati invece in dichiarazione IVA annuale).

La Comunicazione annuale dati IVA infatti non ha natura dichiarativa e non ha lo scopo di determinare l’imposta dovuta.

Per quanto riguarda le modalità e i termini di presentazione, il modello di Comunicazione annuale dei dati IVA deve essere presentato esclusivamente per via telematica entro il 28 febbraio 2014.

L’omissione della presentazione della Comunicazione o l’invio della stessa con dati incompleti o inesatti comporta l’applicazione delle sanzioni previste per l’omessa o inesatta comunicazione dei dati (sanzione da 258,00 a 2.065,00 Euro), senza nessuna possibilità di rettifica o di integrazione.

Eventuali errori e inesattezze possono essere corretti solo in sede di presentazione della dichiarazione annuale.

Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN

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