Gestione separata INPS: aliquota confermata al 27,72%

È stata confermata al 27% l’aliquota contributiva previdenziale per i “professionisti senza cassa”, ovvero per tutti quei lavoratori autonomi titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata in via esclusiva e privi di cassa di categoria. All’aliquota del 27% andrà aggiunto il contributo dello 0,72% a titolo assistenziale. È quanto stabilito dalla Circolare INPS n. 58 del 11.03.2015, che recepisce le novità introdotte dal Decreto Milleproroghe.

Si ricorda che, in base alla Legge n. 247/2007 e successive modifiche e integrazioni, é previsto per tutti i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS, che non siano titolari di pensione e che non risultino iscritti ad altre gestioni di previdenza, un aumento graduale progressivo di anno in anno dell’aliquota contributiva.

Tale aumento contributivo era stato evitato grazie alla Legge di Stabilità 2014, che aveva bloccato l’aliquota al 27% per tutti i “professionisti senza cassa”, lasciando che l’aumento colpisse esclusivamente gli altri iscritti alla gestione.

Successivamente la Legge di Stabilità 2015, non prevedendo alcun provvedimento di blocco, aveva fatto sì che tornasse ad essere pienamente applicabile la progressione degli  incrementi di cui alla legge n. 247/2007 sopra citata.

A porre rimedio é stato, in definitiva, il Decreto Milleproroghe (DL n. 192/2014). Infatti, l’art. 10-bis del decreto ha rideterminato l’aliquota contributiva previdenziale nelle seguenti misure:

  • 27% per gli anni 2014 e 2015 (in luogo del 28% e del 30% previsti dall’art. 1, comma 79 della Legge n. 247/2007);
  • 28% per l’anno 2016 (in luogo del 31%);
  • 29% per l’anno 2017 (in luogo del 32%).

L’aumento contributivo continua ad andare avanti per gli iscritti alla suddetta gestione, che però risultano assicurati anche presso altre forme pensionistiche obbligatorie o siano titolari di pensione, oltre che per tutti i lavoratori parasubordinati senza partita IVA.

Il minimale per l’accredito contributivo nell’anno in corso, derivante dall’applicazione delle aliquote previste per la gestione separata al minimale di reddito stabilito per artigiani e commercianti (15.548 euro), ammonta a 4.309,91 euro. In caso di contribuzione annua inferiore, i mesi di assicurazione da accreditare saranno ridotti in proporzione alla somma versata.

Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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