Fisco: cosa ci aspetta nel 2016?

Ancora un anno volge al termine e noi commercialisti e consulenti siamo qui a cercare di capire cosa ci aspetta nel 2016 dal punto di vista fiscale.

Quest’anno sono successe parecchie cose, alcune delle quali sono state per lungo tempo oggetto di dibattiti, dubbi e incertezze: la Certificazione Unica, il modello 730 precompilato, la riforma del nuovo modello ISEE e le novità della legge antiriciclaggio solo per citare qualche esempio. Cosa ci riserverà invece il nuovo anno?

La prima novità ad attenderci sarà l’introduzione del nuovo regime forfettario previsto dalla legge di stabilità. In pratica, si tratta di alcune modifiche all’attuale regime forfettario con l’obiettivo di assorbire i principali regimi fiscali agevolati a favore delle nuove iniziative produttive, regime dei minimi e regime degli ex-minimi.

Dal punto di vista contabile, le novità più importanti riguardano i bilanci e la nota integrativa. In particolare, le novità che meritano più attenzione riguardano i principi di redazione del bilancio, la contabilizzazione dei costi di ricerca e pubblicità e delle azioni proprie.

Ma la prima vera scadenza, sarà il 31 gennaio 2016, quando i medici e gli odontoiatri dovranno comunicare al Sistema Tessera Sanitaria i dati e le fatture delle prestazioni rese nel 2015 ai loro pazienti. I dati comunicati confluiranno nel modello 730 precompilato che l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti italiani.

A seguire avremo l’invio della Comunicazione Dati Iva annuale entro la data del 29 febbraio 2016 (ultimo anno) e l’invio della Certificazione Unica 2016 entro la data del 7 marzo 2016.

La Certificazione Unica ha ormai sostituito il vecchio modello CUD per i lavoratori dipendenti e pensionati e le “vecchie” certificazioni delle ritenute per i lavoratori autonomi. Dal nuovo anno, la novità è che il sostituto d’imposta che invia all’Agenzia delle Entrate la CU con le ritenute relative ai redditi dei lavoratori non dovrebbe più duplicare l’operazione con l’invio del modello 770 semplificato.

Il mese di aprile ci vedrà invece impegnati nella presentazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini IVA relative all’anno 2015 (cosiddetto spesometro). Gli appuntamenti con il fisco, anche nel 2016, sono due: il 10 aprile per i soggetti che effettuano la liquidazione IVA mensile e il 20 aprile per i soggetti che effettuano la liquidazione IVA trimestrale.

Con il mese di maggio, si entra quindi nel vivo della stagione fiscale con il modello 730 precompilato relativo ai redditi del 2015. Il contribuente, collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate, troverà il proprio 730 precompilato e potrà confermarlo così, rivolgersi ad un CAF o ad un professionista abilitato che provvederà allo scarico e alla successiva integrazione, oppure presentare la dichiarazione nei modi ordinari.

Entro il 16 giugno invece, puntuale come ogni anno, l’appuntamento con la doppia scadenza delle imposte sugli immobili e delle imposte sui redditi. La novità del nuovo anno sarà l’abolizione della tassa sulla prima casa e probabilmente l’introduzione di un nuovo tributo che andrà a sostituirla.

Il mese di luglio ci vedrà impegnati, oltre che con la compilazione delle dichiarazioni dei redditi dei titolari di partita Iva, con la compilazione e presentazione del modello 770 (salvo proroghe o cambiamenti dell’ultima ora sulle informazioni da inviare o non inviare per evitare duplicazioni dei dati già inviati con la Certificazione Unica).

Settembre è il mese degli invii telematici relativi al modello Unico per le persone fisiche, le società di persone e le società di capitali. La scadenza come ogni anno è fissata al 30 di settembre. E al momento non c’è nessuna novità di rilievo.

E arriviamo al 30 ottobre con la comunicazione dei beni ai soci. Entro tale data, i contribuenti che nel periodo d’imposta 2015 hanno concesso beni d’impresa in godimento ai soci e ai familiari, devono inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate in via telematica. Sono oggetto di comunicazione le informazioni relative ai beni d’impresa concessi in godimento ai soci o ai familiari dell’imprenditore e i finanziamenti d’impresa o le capitalizzazioni da parte dei soci o familiari.

Le scadenze di novembre si caratterizzano per i calcoli relativi gli acconti Irpef, Ires, Irap, cedolare secca, Ivie, Ivafe e imposta sostitutiva per i minimi.

Il mese di dicembre è invece interessato da due importanti scadenze fiscali: il pagamento della seconda rata delle imposte sugli immobili entro il 16 dicembre e il pagamento dell’acconto IVA per imprese e professionisti entro il 27 dicembre 2016.

Insomma, se poi consideriamo anche le scadenze quotidiane, non ci vuole molto a capire che anche nel 2016 non ci sarà il tempo di annoiarci. Ed è per questo che al momento non ci resta che godere di qualche giorno di meritato riposo. Buon Anno cari amici!

Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN

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