Detrazione spese per attività sportiva e dilettantistica

Al fine di incentivare la pratica sportiva dei soggetti più giovani, con la Finanziaria 2007, è stata introdotta una specifica detrazione Irpef pari al 19% delle spese sostenute (per un importo non superiore a 210 euro) per l’iscrizione annuale e l’abbonamento dei ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica. Analizziamo in dettaglio le caratteristiche di tale agevolazione, i suoi limiti e il calcolo dello sconto fiscale spettante.

Dove praticare le attività sportive

L’attività sportiva deve essere sostenuta presso palestre, piscine, altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica dilettantistica. Rientrano in questa accezione, anche le attività svolte presso gli impianti, comunque organizzati, destinati all’esercizio della pratica sportiva non professionale, agonistica e non agonistica, compresi gli impianti polisportivi di proprietà di soggetti pubblici o privati, anche sotto forma di impresa individuale o di società.

Limiti di età e di spesa

I ragazzi devono avere un’età compresa tra i 5 e i 18 anni e la stessa deve sussistere anche per una parte del periodo di imposta. Ad esempio, con la prossima ed imminente dichiarazione dei redditi (modello 730/2016 o modello Unico 2016) è possibile detrarre tutte le spese sostenute per i ragazzi che hanno compiuto i 18 anni nel corso del 2015.

L’ammontare massimo della spesa detraibile è pari a 210 euro per ogni ragazzo e la detrazione massima ottenibile è pari a 40 euro (19% di 210 euro); la detrazione spetta anche se tali spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico. Come precisato nella risoluzione n. 50/E/2009, nel caso in cui la spesa venga sostenuta da entrambi i genitori, l’importo massimo su cui calcolare la detrazione è sempre pari a 210 euro per ciascun figlio; i genitori dovranno pertanto ripartire la detrazione su tale importo.

Documenti di spesa occorrenti e da conservare

La spesa può essere certificata non solo con fattura o ricevuta fiscale, ma anche con bollettino bancario o postale o con quietanza di pagamento.

Il documento di spesa, in ogni caso, deve contenere tutte le informazioni richieste dal provvedimento attuativo (D.M. 28/03/2007 pubblicato sulla GU del 9.5.2007 n. 106) ossia il nome e cognome e codice fiscale, la ragione sociale o la denominazione del soggetto che ha reso la prestazione. Sullo stesso documento, inoltre, devono essere indicati l’attività sportiva praticata, la somma corrisposta, la data, i dati anagrafici del ragazzo o ragazza che ha praticato l’attività sportiva (nome, cognome, codice fiscale ed eventualmente luogo e data di nascita) e il codice fiscale del genitore o tutore che ha sostenuto la spesa.

Inserimento delle spese in dichiarazione dei redditi

Nel modello 730/2016 le spese sostenute nell’anno 2015 andranno riportate nei righi da E8 – E12 utilizzando il codice “16”; il contribuente che abbia sostenuto spese per più di un ragazzo deve compilare più righi (E8-E12) indicando in ognuno di questi il medesimo codice 16 e riportando separatamente la spesa sostenuta con riferimento a ciascun ragazzo.

Nel modello Unico Persone Fisiche, invece, andranno compilati i righi da RP8 a RP14, sempre con il codice 16.

Fabrizio Tortelotti