Dichiarazione RED: la campagna ordinaria RED 2016

Si è appena conclusa la campagna RED 2015 e nel frattempo l’INPS ha già iniziato a fornire le prime informazioni sulla prossima campagna RED 2016. Ad oggi però non è stata ancora resa ufficiale una data di inizio trasmissioni ma sembrerebbero comunque non esserci grosse novità rispetto alla campagna appena terminata.

Tutti i soggetti titolari di una prestazione collegata al reddito di età inferiore a 76 anni e soggetti ultra-settantacinquenni che:

  • nell’ultima dichiarazione dei redditi presente negli archivi INPS hanno dichiarato di possedere almeno un reddito oltre la pensione italiana
  • hanno una situazione reddituale variata rispetto a quella dichiarata nell’anno precedente

saranno coinvolti nella prossima campagna RED 2016 e quindi obbligati alla presentazione del Modello.

La stringa di acquisizione sarà composta da 32 caratteri alfanumerici contenente tutte le informazioni necessarie. Nel caso in cui il soggetto abbia l’obbligo di presentare il RED, devono essere acquisiti anche i redditi di tutti i componenti del nucleo familiare; tale informazione è sempre contenuta all’interno della Matricola. Per alcune prestazioni sono rilevanti infatti, al fine della determinazione del diritto alla stessa, anche i redditi del coniuge e di eventuali figli presenti nel nucleo.

I redditi acquisibili dalla Matricola RED sono:

  • A1 – Reddito da lavoro dipendente (e relativo periodo di produzione)
  • A2 – Reddito da lavoro dipendente prestato all’estero (e relativo periodo di produzione)
  • A3 – Lavoro autonomo (e relativo periodo di produzione)
  • A4 – Redditi da prestazioni coordinate e continuative a progetto
  • B1 – Casa di abitazione
  • B2 – Altri immobili
  • C1 – Interessi bancari e postali, BOT, CCT e altri titoli di Stato
  • D1 – Prestazioni assistenziali erogate dallo Stato o altri Enti pubblici e/o esteri
  • E1 – Arretrati di lavoro dipendente prestato in Italia e all’Estero
  • E2 – Arretrati di integrazione salariale
  • E3 – TFR, buonuscita, liquidazione
  • F1 – Rendite vitalizie
  • F2 – Assegno di mantenimento
  • F3 – Altri redditi IRPEF
  • F4 – Altri redditi non IRPEF
  • G1 – Ammontare IRPEF pagata nell’anno
  • G2 – Quote di pensione trattenute dal datore di lavoro
  • H – Pensioni estere

La Matricola determina quali redditi, se presenti, è obbligatorio da indicare in sede di compilazione del Modello; può accadere infatti che vengano richiesti dei redditi non indicati nella Dichiarazione 730/Unico o solo una parte di essi. Se tutti i redditi richiesti dalla Matricola dovessero essere a zero, il Modello va comunque presentato per dare all’INPS l’informazione reddituale aggiornata rilevante ai fini della prestazione.

Anche per questa campagna i redditi facoltativi non dovranno essere indicati nel Modello RED poiché non rilevanti.

Se il titolare della Matricola è deceduto o si è trasferito all’estero, è comunque obbligato a procedere all’invio del Modello RED: in questo caso verrà presentata una Dichiarazione di decesso nel primo caso e di espatrio nel secondo, specificando la data di decorrenza dell’evento.

Qualora il pensionato sia impossibilitato a recarsi di persona presso l’Ufficio Autorizzato, la Dichiarazione può sempre essere presentata dal coniuge o da un figlio, da un delegato o direttamente dal rappresentante legale/tutore se presente.

Il pensionato, al fine di ottemperare all’obbligo di invio del Modello, potrà sempre rivolgersi a un Centro di Assistenza Fiscale o ad un Professionista Abilitato per la richiesta del duplicato della Matricola (stringa CAF). Se il contribuente è in possesso del proprio PIN INPS, può procedere all’invio del Modello direttamente attraverso il portale dell’Istituto.

E per i ritardatari? Il pensionato obbligato all’invio del Modello dovrà rivolgersi ad un Patronato per effettuare una pratica di ricostituzione reddituale nella quale comunicherà tutti i redditi richiesti dalla Matricola che non ha comunicato con il Modello RED ordinario entro le scadenze stabilite dall’Istituto.

Michela Schiabel – Centro Studi CGN