Cassetto previdenziale per artigiani e commercianti: cos’è e come funziona

Dal 2012 (messaggio INPS n. 5769) i soggetti iscritti alla gestione previdenziale commercianti e artigiani possono consultare la propria posizione previdenziale accedendo tramite il PIN personale ai servizi online dell’INPS. Ecco come fare.

Come richiedere il PIN

Il PIN va richiesto direttamente in fase di iscrizione accedendo al sito dell’INPS e selezionando il servizio “Il PIN online”; il PIN iniziale è composto da 16 caratteri. I primi 8 sono inviati via SMS, email o posta elettronica certificata; i secondi 8 con posta ordinaria all’indirizzo di residenza.

Al primo utilizzo, il PIN iniziale di 16 caratteri viene sostituito con uno di 8 caratteri, da conservare per i successivi utilizzi.

Come accedere

Una volta ottenuto il PIN definitivo è possibile accedere alla sezione “Servizi per il cittadino” – “Servizi per artigiani e commercianti” – “Cassetto previdenziale artigiani e commercianti”; sarà quindi necessario digitare il proprio codice fiscale e il PIN ricevuto. Al primo accesso il PIN viene sostituito (è opportuno stamparlo) e sarà poi necessariamente modificato ogni 6 mesi, ovvero ogni 90 giorni se trattasi di intermediari istituzionali.

L’accesso può avvenire anche tramite CNS; questa modalità di accesso richiede:

  • il possesso di una Carta Nazionale dei Servizi;
  • la postazione di lavoro deve essere corredata da un lettore di smart card correttamente installato e funzionante;
  • è necessario aver installato i driver della CNS forniti insieme alla carta da parte dell’emittente.

Da ultimo, è possibile accedere anche tramite SPID, che consente di utilizzare, con un’identità digitale unica, i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati.

Cosa è possibile fare accedendo al cassetto previdenziale

I titolari della posizione IVS potranno accedere tramite il portale e, una volta autenticati, potranno:

  • visualizzare la posizione anagrafica del titolare e dei componenti l’azienda;
  • conoscere la propria posizione debitoria o creditoria;
  • conoscere il proprio estratto conto previdenziale;
  • visualizzare l’elenco di tutti i versamenti effettuati;
  • effettuare attività varie di utility, quali, ad esempio, il calcolo della contribuzione dovuta, stampare F24, ecc;
  • conoscere eventuali iscrizioni al ruolo e avvisi bonari ricevuti;
  • conoscere i codici di utilizzo per i versamenti dei contributi con F24;
  • gestire le deleghe di accesso a persona di fiducia.

Rita Martin – Centro Studi CGN