È ufficiale la proroga per la rottamazione cartelle esattoriali

È stata approvata con un apposito decreto legge la proroga del termine di scadenza per la presentazione dell’istanza per la rottamazione cartelle esattoriali. Le domande per la definizione agevolata cartelle potranno essere presentate fino al prossimo 21 aprile.

Inizialmente, la proroga era stata inserita nel cosiddetto “decreto terremoto”, che però ha tempi di approvazione piuttosto lunghi (6 aprile) e quindi il rischio era quello di aspettare una settimana tra la scadenza originaria e l’attivazione della proroga.

Il decreto appena varato è stato definito dalla stampa specializzata un “decreto a perdere”, nel senso che potrebbe non diventare mai legge. Infatti, serve solo a far entrare in vigore per tempo la proroga e a colmare il lasso di tempo tra la fine di marzo e la conversione in legge del decreto terremoto.

Negli ultimi giorni, prima che ci fosse certezza della proroga, sono state registrate in quasi tutte le città d’Italia lunghissime code (che iniziavano a formarsi all’alba) agli sportelli degli agenti della riscossione, per ottenere informazioni e istruzioni per accedere all’operazione di rottamazione cartelle e per la richiesta degli estratti conto ruoli.

Per garantire il servizio agli utenti interessati alle operazioni di rottamazione cartelle, diversi sportelli degli agenti della riscossione hanno dato notizia di nuovi orari di apertura pomeridiana. Inoltre, è stato consentito anche ai CAF di poter presentare le domande di rottamazione per i propri assistiti. Per i professionisti invece, è stata istituita Equipro, la nuova piattaforma digitale di Equitalia che consente la presentazione telematica delle istanze di rottamazione.

Ricordiamo che la rottamazione delle cartelle è stata prevista dall’articolo 6 del decreto legge 193 del 22 ottobre 2016 e s.m., che prevede la definizione agevolata dei ruoli e detta le regole per estinguere i debiti delle cartelle di pagamento e dei ruoli già affidati agli agenti della riscossione.

In particolare, sono oggetto di definizione i carichi iscritti nei ruoli affidati agli agenti della riscossione nel periodo 2000-2016, rispetto ai quali la rottamazione delle cartelle consente di pagare solo il debito capitale, gli interessi per la dilazione di pagamento e l’aggio ricalcolato con lo sgravio delle sanzioni e dell’interesse di mora.

Possono avvalersi della rottamazione dei ruoli tutti i contribuenti che hanno somme iscritte a ruolo (non pagate) e anche coloro che queste somme le stanno già pagando, a seguito di provvedimenti di dilazione emessi dall’agente della riscossione.

Non sono ammessi alla rottamazione dei ruoli tutti quei contribuenti con carichi recanti le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna, le sanzioni per le violazioni al Codice della strada, le risorse proprie tradizionali, l’Iva riscossa all’importazione, le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato, i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti.

La richiesta di rottamazione delle cartelle si attiva con la presentazione dell’istanza, redatta su modulo messo già a disposizione da Equitalia, entro il prossimo 21 aprile. Dopo aver presentato la domanda occorrerà attendere che l’agente della riscossione, trasmetta al debitore il prospetto con le somme dovute e con gli importi e le scadenze delle singole rate da pagare.

Per effetto della proroga concessa, anche l’agente della riscossione avrà più tempo per rispondere ai contribuenti, che riceveranno la risposta dell’agente non più entro il 31 maggio, come era inizialmente previsto, ma entro la data del 15 giugno.

Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN

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