Dichiarazione IVA rinviata al 30 giugno anche per i soggetti non residenti?

La proroga del termine per l’invio della dichiarazione IVA 2020 riguarda anche i soggetti non residenti. A chiarirlo è stata l’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 11/E del 6 maggio 2020.

L’art. 62 del DL n. 18/2020 (decreto Cura Italia) ha sospeso il termine per la presentazione della dichiarazione IVA relativa all’annualità 2019 per tutti i soggetti che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato. In virtù di tale previsione il termine è spostato dal 30 aprile al 30 giugno 2020 e i contribuenti potranno procedere all’invio telematico del dichiarativo senza l’applicazione di sanzioni.

In relazione a tale norma, ci si era posti il dubbio se tale sospensione dei termini potesse applicarsi anche ai soggetti non residenti che hanno nominato un rappresentante fiscale in Italia, a norma dell’art. 17 del dpr 633/72, a coloro che si sono identificati direttamente in Italia, ai sensi dell’art. 35-ter del medesimo decreto, e a quelli che hanno una stabile organizzazione all’interno del territorio dello Stato.

La risposta dell’Agenzia delle Entrate è stata positiva.

La sospensione degli adempimenti disposta dall’art. 62 del decreto Cura Italia rivolta ai soggetti che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato, si applica non solo nei confronti delle stabili organizzazioni in Italia di soggetti esteri – che, ai sensi dell’articolo 7, lettera d) del DPR n. 633 del 1972, limitatamente alle operazioni rese e ricevute, si considerano soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato – ma anche nei confronti dei soggetti non residenti che operano in Italia mediante identificazione diretta o un rappresentante fiscale.

Tale interpretazione estensiva della norma è coerente con la finalità che ne sta alla base: non gravare gli operatori, siano essi nazionali o esteri, con adempimenti tributari di difficile espletamento a causa dell’attuale emergenza sanitaria.

Pertanto, anche i soggetti esteri possono presentare la dichiarazione annuale IVA entro il 30 giugno 2020 senza applicazione di sanzioni, al pari dei soggetti nazionali.

Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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