I dati CERVED a servizio dell’analisi dei rischi di riciclaggio delle imprese

È stato pubblicato da CERVED un report con l’andamento di diversi alert in tema di antiriciclaggio, per individuare settori e territori con andamenti anomali che, nel 2021, risulterebbero più esposti a rischio di riciclaggio.

Certamente le difficoltà economiche generate dalla pandemia da COVID-19 e la carenza di liquidità subita da molte imprese hanno provocato un aumento del rischio di riciclaggio di denaro e di infiltrazioni criminali nel tessuto produttivo del nostro Paese.

Già i dati della Banca d’Italia evidenziano nel 2021 una forte crescita delle segnalazioni di operazioni sospette (S.O.S.) associate al rischio riciclaggio (138 mila, ovvero + 23,4%) e CERVED, in un report di marzo 2022, elabora dei dati significativi provenienti dalle società di capitali italiane in tema di:

  • cambi di titolare effettivo;
  • variazioni anomale dei tassi di natalità;
  • cambi di codici ATECO;
  • alert antiriciclaggio sviluppati da CERVED.

I settori più interessati da cambi nella titolarità effettiva sono risultati:

  • edilizia;
  • giochi e scommesse;
  • ingrosso autoveicoli.

Tali cambi si sono verificati con la maggiore incidenza nelle regioni del Lazio e della Campania, mentre gli aumenti più consistenti si sono registrati nelle regioni del Molise e delle Marche.

I settori maggiormente interessati per numero di titolari effettivi subentrati sono risultati l’edilizia, la ristorazione, i servizi informatici-software e la consulenza societaria. Lo stesso dato in termini di incidenza si rileva nei settori di giochi e scommesse (6,2%), produzione di cereali (5,8%) e ingrosso combustibili (5,7%); invece per crescita dei titolari effettivi subentrati risultano interessati principalmente l’ingrosso di autoveicoli e motocicli (37,9%), i servizi di pulizia e disinfestazione (28,6%) e i concessionari di autoveicoli e motocicli.

In particolare, nel settore dell’edilizia, si sono riscontrati sia un aumento notevole di nuove imprese (+ 56,4%), sia un aumento dei cambi di titolare effettivo di molto superiore alla media (6,0% vs 1,3%).

I segnali di allarme legati ai rischi di riciclaggio tratti dagli archivi CERVED risultano mediamente più diffusi nelle regioni del Centro-Sud, evidenziando maggiori rischi nel settore della produzione di energia elettrica, dei club sportivi, della costruzione di infrastrutture e degli autonoleggi, nei quali si registra una crescita dei cambi di titolare effettivo superiore alla media.

All’interno del report, CERVED ha evidenziato anche l’età dei titolari effettivi nei casi in cui essa è inferiore a 24 anni oppure superiore a 75 anni, limiti che vengono considerati anomali e quindi a cui porre particolare attenzione. I primi tre settori nei quali si riscontra tale dato sono quello dell’editoria di libri, di giochi e scommesse e del commercio al dettaglio di carburanti.

Infine, comprensibilmente, i cambi di codice ATECO si sono registrati maggiormente nei settori più colpiti dalla pandemia da COVID-19 e nella filiera sanitaria. Tra i primi 10 settori di destinazione di cambio codice ATECO superiore alla media (2,1%) spiccano il commercio on-line (8,9%), l’organizzazione di fiere e convegni (5,9%), gli autonoleggi (4,7%), la consulenza societaria (3,7%) e le strutture ricettive extra-alberghiere (3,5%).

Con i dati e le informazioni elaborati da CERVED in chiave antiriciclaggio nella pubblicazione AML MONITOR, si riescono pertanto ad avere utili quadri schematici dei cambiamenti che si sono da poco verificati nel panorama delle imprese italiane.

Dott. Rag. Giuseppina Spanò –  Palermo