Operazioni di connessione energetica: quali sono e come farle?

Nel contesto della gestione delle forniture di energia elettrica, le operazioni di connessione rappresentano un insieme di interventi fondamentali per la gestione e la modifica dei contratti di fornitura.
Queste operazioni sono particolarmente rilevanti in situazioni di trasloco o cambiamenti relativi agli immobili, come nel caso di nuovi contratti di locazione. Tali procedure sono essenziali per l’attivazione, disattivazione, verifica o modifica delle condizioni di fornitura legate al contatore.

Modalità delle operazioni di connessione

Le operazioni di connessione si articolano in diverse modalità, ognuna con specifiche finalità e modalità di esecuzione. Esse riguardano principalmente la gestione del contatore e della relativa fornitura di energia elettrica. Le principali operazioni includono:

  1. Nuova attivazione del contatore
    Questa operazione prevede la richiesta di un nuovo allaccio alla rete e l’installazione di un contatore, con la conseguente attivazione della fornitura elettrica per la prima volta.
  2. Attivazione contatore pre-posato
    In caso di contatore già installato (ma non ancora attivato), si procede alla sua prima attivazione, utilizzando il codice POD già assegnato.
  3. Sigillo del contatore
    L’operazione di sigillatura consente di interrompere la fornitura di energia elettrica, disabilitando il passaggio di corrente sul contatore. Viene generalmente eseguita in caso di sospensione della fornitura.
  4. Spostamento del contatore
    Questa procedura implica il trasferimento fisico del contatore da un luogo a un altro all’interno dello stesso immobile o in un altro luogo.
  5. Verifica del contatore
    La richiesta di verifica del contatore viene effettuata per accertare il corretto funzionamento dello stesso. È necessario giustificare tale richiesta con motivazioni valide, da specificare nel modulo di richiesta.
  6. Verifica della tensione di rete
    Simile alla verifica del contatore, questa operazione riguarda l’ispezione della tensione e della qualità tecnica della rete elettrica a cui il contatore è collegato.
  7. Variazione di potenza
    Si riferisce alla modifica della potenza contrattualmente impegnata per la fornitura elettrica, sia in aumento che in diminuzione, a seconda delle necessità del cliente.
  8. Voltura
    La voltura consiste nel cambio dell’intestatario della fornitura di energia elettrica, mantenendo attivo il contratto esistente senza interrompere il servizio.
  9. Subentro
    Il subentro riguarda la riattivazione della fornitura elettrica dopo una disattivazione del contatore, ripristinando così la continuità del servizio.

Operazioni di connessione: differenze tra voltura e subentro

Una delle distinzioni più comuni da chiarire riguarda la differenza tra voltura e subentro, operazioni che spesso vengono erroneamente confuse.

La voltura avviene quando si desidera semplicemente cambiare l’intestatario di un contratto di fornitura, senza alcuna interruzione della fornitura stessa.

Al contrario, il subentro si rende necessario quando un contratto precedentemente attivo è stato disattivato e occorre ripristinare il servizio. Pertanto, se oltre al cambio di intestatario è necessaria anche la riattivazione della fornitura, l’operazione da intraprendere sarà un subentro e non una voltura.

Procedura di richiesta per voltura o subentro

Per procedere con la richiesta di voltura o subentro, è necessario rivolgersi al fornitore di energia elettrica attualmente in essere o a quello con cui si intende stipulare un nuovo contratto. La modalità di richiesta può variare leggermente tra i diversi fornitori, ma generalmente le operazioni si svolgono in modo simile.

I documenti e le informazioni richieste per portare a termine queste operazioni includono:

  • Dati dell’intestatario del contratto: nome, cognome, codice fiscale, fotocopia di un documento d’identità, recapiti (telefono, e-mail);
  • Dati relativi alla fornitura: codice POD, indirizzo di fornitura, lettura del contatore, potenza impegnata in kW;
  • Informazioni catastali e titolo abitativo: contratto di affitto o titolo di proprietà dell’immobile;
  • Modalità di pagamento: bollettino, addebito SEPA, etc.

Nel caso di voltura, sarà necessario fornire anche i dati relativi al precedente intestatario, come il codice fiscale e il numero cliente, che si trova normalmente nelle bollette.

Operazioni di connessione con switch

Un aspetto interessante da considerare in fase di voltura è la possibilità di combinare l’operazione con il cambio di fornitore (quello che in questi casi viene definito switch). Questa opportunità è vantaggiosa, in quanto consente di aggiornare il proprio fornitore di energia elettrica contemporaneamente al cambio di intestazione del contratto.

Infatti, quando si richiede una voltura, è spesso il momento ideale per valutare la convenienza delle offerte sul mercato. Esaminare le tariffe disponibili e le condizioni contrattuali dei fornitori può garantire risparmi significativi e un servizio più adeguato alle proprie esigenze di consumo.

Inoltre, in uno scenario globale come quello attuale, sempre più attento alla sostenibilità e alla salvaguardia del pianeta, il cambio di fornitore può essere anche occasione di dare il proprio contributo alla causa. Scegliere una fornitura di energia elettrica prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili, infatti, è una scelta accessibile a tutti che favorisce un futuro più pulito.

 

 

 

Redazione Fisco7