Nel panorama delle agevolazioni fiscali italiane, il Bonus Mobili ed Elettrodomestici continua a riscuotere grande interesse tra i contribuenti, grazie alla possibilità di ottenere una detrazione IRPEF significativa per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici in caso di ristrutturazione. Anche nel 730/2025, chi ha effettuato lavori di ristrutturazione può beneficiare di una detrazione IRPEF pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici, a patto di rispettare alcune condizioni specifiche. Tuttavia, tra regole, limiti e scadenze, non mancano i dubbi su come accedere correttamente al beneficio. In questa guida, rispondiamo alle domande più frequenti per aiutarti a orientarti tra i requisiti e le modalità previste dalla normativa.
Di seguito, una raccolta di FAQ pensata per chiarire i principali dubbi sull’applicazione del bonus.
Devo solo presentare la CILA per ottenere il Bonus Mobili?
No, non basta presentare la CILA. Per avere diritto al Bonus Mobili (rigo E57 del Modello 730/2025), è necessario anche aver usufruito della detrazione per spese per lavori di ristrutturazione nel modello 730, rigo E41. Se non si fruisce dei bonus edilizi, è precluso il riconoscimento del bonus mobili.
Posso recuperare negli anni successivi le spese che superano il limite?
No, il limite massimo per l’anno d’imposta 2024 è di 5.000 euro per ogni immobile. È possibile detrarre solo il 50% di questa cifra. La quota sostenuta eccedente il limite massimo non può essere recuperata negli anni successivi.
Se i lavori sono iniziati nel 2021, posso detrarre una spesa sostenuta nel 2024?
No, per ottenere il bonus a partire dal 730/2025, i lavori devono essere iniziati dal 1° gennaio 2023 in poi. Se i lavori sono iniziati prima, le spese pagate successivamente non sono detraibili.
La data di riferimento per il bonus mobili è quella di inizio lavori, a prescindere che i lavori siano terminati o meno.
Cosa succede se vendo la casa?
La detrazione per la ristrutturazione può essere trasferita all’acquirente, se le parti sono d’accordo. Invece, le rate del Bonus Mobili non si trasferiscono: restano in capo al venditore.
In caso di decesso del beneficiario, l’erede può continuare a usufruire delle detrazioni?
Le detrazioni per la ristrutturazione possono passare agli eredi che ne detengano la disponibilità diretta e materiale. Il Bonus Mobili, invece, è personale e non si trasferisce agli eredi.
Quali sono i requisiti e le modalità di pagamento?
Ricordiamo che per usufruire del Bonus Mobili nel 730/2025, è indispensabile che i lavori di ristrutturazione siano iniziati dal 1° gennaio 2023 e che gli acquisti siano effettuati entro la fine del 2024, con pagamenti tracciabili e documentazione fiscale adeguata.
Melisa Haxhiraj – Centro Studi CGN