Bonus per rivendite non prevalenti di quotidiani e periodici: come funziona e quando fare domanda

Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, con un avviso dello scorso 22 settembre 2025, ha comunicato l’avvio del contributo destinato ai punti vendita che vendono quotidiani e periodici in via non prevalente, in particolare situati in comuni privi di edicole. In cosa consiste il contributo? E chi può richiederlo?

La misura è disciplinata dal Provvedimento del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 1° agosto 2025 (registrato alla Corte dei conti il 12 settembre 2025, n. 2420), che fissa regole, requisiti e tempi, in attuazione dell’art. 2 del D.P.C.M. 17 aprile 2025.

In cosa consiste il contributo?

È un rimborso fino a 4.000 euro, pari al 60% di specifiche spese sostenute pro quota nel 2024. L’obiettivo è sostenere gli esercenti che, pur non essendo edicole, offrono la vendita di giornali e riviste in territori dove non esistono punti vendita esclusivi.

La misura è finanziata nel limite complessivo di 3 milioni di euro, nel rispetto della disciplina UE sugli aiuti “de minimis”.

Quali sono le spese ammissibili?

Rientrano nel rimborso, nei limiti sopra indicati e riferiti all’annualità 2024 le spese relative a  IMU, TASI, CUP, TARI; i canoni di locazione; le utenze: energia elettrica, telefonia, Internet; l’acquisto o il noleggio di registratori di cassa/telematici; l’acquisto o noleggio di dispositivi POS; le altre spese per trasformazione digitale e ammodernamento tecnologico del punto vendita.

Chi può richiederlo? E quali sono i requisiti?

Possono presentare domanda gli esercenti che rispettano tutti i seguenti punti:

  • Attività non prevalente di vendita di quotidiani e periodici, attestata dal codice ATECO 47.62.10 come secondario nel Registro delle imprese;
  • Sede del punto vendita in un comune privo di edicole (cioè senza imprese con ATECO 47.62.10 come primario e/o prevalente);
  • se sono presenti dipendenti, occorre che vi sia regolarità degli obblighi contributivi e previdenziali;
  • occorre che non vi siano procedure di liquidazione in corso (volontaria, coatta amministrativa o giudiziale).

In prossimità dell’apertura dello sportello sarà pubblicato sul sito del Dipartimento l’elenco dei comuni senza edicole, ricavato dai dati del Registro delle imprese e aggiornato all’8 ottobre 2025.

Quando e dove presentare la domanda?

La finestra di presentazione delle domande per avere accesso al contributo è attualmente fissata dal 15 ottobre 2025 ore 10:00 al 13 novembre 2025 ore 17:00.

La domanda si presenta telematicamente attraverso il portale www.impresainungiorno.gov.it.

Come si presenta la domanda?

L’istanza va inviata online al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria e deve contenere una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (artt. 38 e 47 del DPR 445/2000), compilata e firmata tramite la stessa procedura telematica, con le seguenti informazioni:

  1. attestazione dei requisiti previsti dall’art. 2 del decreto;
  2. tipologie e importi delle spese ammissibili sostenute tra 1° gennaio e 31 dicembre 2024;
  3. ricavi 2024 da vendita di quotidiani e periodici e ricavi complessivi del singolo punto vendita (da contabilità aziendale);
  4. dichiarazione che la sede dell’impresa è in un comune privo di edicole (ai sensi dell’art. 2);
  5. coordinate del conto corrente intestato al beneficiario.

La documentazione che attesta le spese sostenute e la contabilità aziendale deve essere conservata dai soggetti beneficiari nel caso in cui l’Amministrazione finanziaria esegua controlli dopo l’erogazione del bonus.

 

 

 

Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN

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