In questi giorni sono iniziate le spedizioni da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione delle lettere indirizzate ai contribuenti che, entro lo scorso 30 aprile, hanno richiesto la riammissione alla Rottamazione-quater. Cosa contengono le lettere?
La comunicazione che Agenzia delle Entrate-Riscossione sta inviando progressivamente a tutti i contribuenti interessati contiene il dettaglio delle somme da versare e le istruzioni per il pagamento agevolato.
Le operazioni di invio, relative alle istanze presentate, saranno completate entro il 30 giugno 2025, in conformità a quanto stabilito dalla legge di conversione del cosiddetto “decreto Milleproroghe” (DL n. 202/2024). Vediamo più in dettaglio il contenuto della comunicazione che i contribuenti stanno ricevendo proprio in questi giorni.
Modalità e contenuti della comunicazione
Ogni contribuente riceverà la comunicazione con le somme dovute tramite lettera raccomandata presso l’indirizzo indicato al momento della richiesta, oppure via posta elettronica certificata (PEC), se fornita in fase di adesione. La lettera riporta un riepilogo degli importi relativi a cartelle, avvisi e carichi inclusi nella domanda di riammissione, insieme al dettaglio delle scadenze di pagamento, differenziate in base all’opzione scelta.
Infatti, al momento della presentazione della domanda di riammissione alla rottamazione quater, era possibile scegliere tra:
- il versamento di quanto dovuto in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025;
- il pagamento rateale fino a un massimo di 10 rate, con scadenze previste il 31 luglio e 30 novembre 2025, 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2026, e 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2027.
Nella comunicazione che i contribuenti riceveranno sono inclusi anche i moduli precompilati per ciascuna rata e le istruzioni per attivare, in alternativa, la domiciliazione bancaria. Una copia digitale della stessa comunicazione sarà consultabile online nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (www.agenziaentrateriscossione.gov.it), accessibile con credenziali SPID, CIE, CNS oppure Entratel per gli intermediari.
Cosa stabilisce la riammissione alla definizione agevolata
La Legge n. 15/2025, che ha convertito il decreto Milleproroghe (DL n. 202/2024), ha previsto la possibilità, per i contribuenti decaduti dalla Rottamazione-quater, di essere riammessi ai benefici della sanatoria.
La disposizione riguarda esclusivamente i carichi già inclusi nelle originarie richieste di adesione e si rivolge a coloro che, alla data del 31 dicembre 2024, risultavano inadempienti per mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle somme dovute. La nuova finestra per la riammissione si è chiusa il 30 aprile 2025.
Rottamazione-quater: cos’è e cosa prevede
Ricordiamo che la Rottamazione-quater è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 e riguarda i debiti affidati all’agente della riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.
Il meccanismo agevolato consente di definire i carichi in modo semplificato, prevedendo il pagamento dei soli importi dovuti a titolo di capitale e spese di notifica ed esecuzione. Sono invece escluse dal pagamento: le sanzioni, gli interessi iscritti a ruolo, gli interessi di mora, l’aggio di riscossione.
Per quanto concerne i debiti derivanti da sanzioni amministrative non tributarie (come le multe per violazioni del Codice della Strada), la definizione agevolata comporta l’esclusione dal pagamento degli interessi comunque denominati (comprese le maggiorazioni previste per i ritardi) e dell’aggio.
Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN
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