Comunicazione Unica: analizziamo un caso pratico – istruzioni per l’apertura di un’azienda, la compilazione e l’invio delle pratiche


Il caso: inizio attività di Società con apertura posizione per dipendente

Nell’esempio in oggetto si ipotizza il caso di una Società già costituita, che debba comunicare l’inizio attività, con contestuale apertura di posizione per dipendenti.

La Società di fantasia “Fitness s.r.l.” è stata costituita con atto notarile in data 5 luglio 2010, iscrivendosi al Registro Imprese nella modalità “inattiva”; per la stessa Società è stata aperta la Partita Iva.

A partire dal 1° ottobre 2010 la società intende avviare la propria attività, che consiste nella vendita di articoli sportivi, aprendo contestualmente la posizione per un dipendente.

Per la predisposizione e l’invio della pratica di Comunicazione Unica il signor Mario Rossi, legale rappresentante, utilizza la propria smart card (dispositivo di firma digitale), mentre per la pratica relativa al dipendente fa ricorso al proprio consulente del lavoro.

La Comunicazione Unica, nuova (a partire dal 1° aprile 2010) procedura telematica a disposizione degli intermediari, consente l’assolvimento degli adempimenti previsti nei confronti del Registro Imprese e dell’INPS, in questo esempio dovuti.

La pratica ComUnica risulterà così composta:

Registro Imprese Modello S5, sezione inizio attività
Agenzia Entrate NO (Partita Iva già aperta)
Inps Pratica INPS DM (integrata alla modulistica Registro Imprese)
Inail NO (Punto Cliente INAIL)

Vediamo adesso la compilazione delle singole pratiche che compongono la ComUnica.

Innanzitutto è necessario indicare il corretto adempimento della comunicazione, che risulta essere “Inizio attività per impresa già iscritta al Registro Imprese”.

Va tenuto conto che per quanto riguarda l’assunzione di dipendenti:

– la gestione del personale dipendente ai fini INAIL non può essere comunicata attraverso il canale ComUnica, ma va utilizzato quello telematico Punto Cliente INAIL;

– la pratica INPS dev’essere inviata obbligatoriamente, invece, attraverso ComUnica qualora vi sia una contestuale modifica rilevante per il Registro Imprese, mentre è facoltativa nel caso contrario (nel caso in esame risulta contestuale);

– in caso di adempimenti inerenti la gestione del personale dipendente, le pratiche INPS ed INAIL possono essere sottoscritte solo dagli iscritti all’albo dei Consulenti del lavoro, ai sensi della Legge n. 12/1979, nonché dai soggetti autorizzati ai sensi dell’art. 40 della medesima.

La pratica Registro Imprese consta di un modello S5, sezione inizio attività, del quale vanno compilati i seguenti riquadri:

– A/Estremi della domanda/denuncia (si indicano la sigla della Camera di Commercio competente ed il numero REA);

– A2/Attività esercitate nella sede (si indicano data inizio attività nella sede e descrizione dell’attività primaria, comunicazioni valide anche ai fini INPS DM);

– A4/Numero di addetti dell’impresa (comunicazione valida ai fini INPS DM)

– D1/Attività prevalente dell’impresa (si indica l’attività prevalente dell’impresa, specificando se coincide o meno con quella primaria della sede);

– /Data inizio attività (comunicazione valida anche ai fini INPS DM).

Al modello base S5 va poi allegato il modello Intercalare P, del quale va compilato in particolar modo il riquadro 7/Altre cariche o qualifiche, con l’inserimento del codice carica RD2 – Intermediario INPS DM, dato da inoltrare poi all’INPS.

Come risulta evidente le informazioni ai fini INPS DM confluiscono all’interno della modulistica ministeriale Registro Imprese, popolandone alcuni campi preesistenti.

Nella Copertina ComUnica sarà selezionato il flag anche sull’Ente INPS permettendo quindi a tali dati di essere trasmessi all’Istituto previdenziale.

In ultimo e tornando alle ipotesi iniziali, poiché la pratica è stata sottoscritta con il dispositivo di firma digitale del rappresentante legale dell’impresa, non è necessario allegare la procura speciale.

Autore: Alessio Biasutti – Centro Studi CGN

Link: info generali dalla Camera di Commercio d’Italia