Per i professionisti obbligatorio il preventivo al cliente

Tutti i professionisti concordano in forma scritta con il cliente il preventivo per la prestazione richiesta. La redazione del preventivo è un obbligo deontologico e costituisce illecito disciplinare…

Lo stabilisce il comma 1 dell’articolo 8 (obbligo di comunicazione del preventivo) della bozza del decreto legge sulle liberalizzazioni delle professioni.  In breve la bozza del testo prevede indistintamente per tutti i professionisti, l’obbligo di rilasciare alla clientela un preventivo scritto delle prestazioni che vengono richieste al professionista.

Nell’atto di determinazione del preventivo, il professionista ha l’obbligo di indicare anche l’esistenza di una copertura assicurativa a tutela del cliente, per eventuali danni provocati nell’esercizio dell’attività professionale.

Più in dettaglio, la bozza del decreto legge prevede anche l’abrogazione delle tariffe professionali e ulteriori disposizioni volte ad agevolare l’espletamento del tirocinio professionale già nel corso degli ultimi due anni di università.

Le università potranno quindi prevedere che il tirocinio e/o la pratica professionale, finalizzati all’iscrizione negli appositi albi professionali, possano essere svolti contestualmente all’ultimo biennio di studi per il conseguimento del diploma di laurea specialistica o laurea magistrale.

Il nuovo tirocinio sarà quindi equiparato a tutti gli effetti alla pratica svolta all’interno degli studi professionali.

La principale novità rispetto al passato è che con la nuova disposizione non servirà più una convenzione fra consiglio provinciale e università.

Il provvedimento prevedendo i compensi preconcordati per iscritto (andando in deroga ai minimi tariffari)  introduce di fatto proprio l’obbligo deontologico di preconcordare per iscritto il compenso.

In relazione alle disposizioni previste dal Codice Civile, scompare anche la previsione di sentire il parere dell’ordine professionale a cui il professionista appartiene, perché spetterà al giudice decidere secondo equità. In buona sostanza non sarà più necessario il parere di conformità nelle parcelle che normalmente era rilasciato dall’ordine professionale del professionista.

Nonostante si tratti solo di un testo ancora in bozza, sembra già molto chiaro l’intento del legislatore di superare lo scoglio delle tariffe professionali, minimizzando le funzioni degli ordini professionali.

Queste sono le principali novità che troveranno spazio nei codici deontologici dei professionisti che dovranno essere aggiornati entro 90 giorni dall’approvazione.

Autore: Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN

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