Al via la prima sperimentazione della Nota Integrativa XBRL

Parte con la Campagna Bilanci 2013 la prima sperimentazione della Nota Integrativa XBRL (Extensible Business Reporting Language) in collaborazione con Infocamere: vediamo quali sono le modalità della sperimentazione, le finalità e come l’XBRL potrà cambiare l’approccio al bilancio da parte degli Studi.

Nel precedente articolo si è visto come lo standard XBRL, il cui utilizzo finora è stato limitato ai soli schemi di sintesi del bilancio, a partire dal 2015 sarà reso obbligatorio anche per la nota integrativa. La finalità ultima è quindi trasformare l’intero bilancio, costituito dal prospetto contabile e dalla nota integrativa, in un unico file in formato elettronico ed elaborabile.

Se nel mese di Aprile 2013 si è aperta la fase della consultazione pubblica con la pubblicazione della tassonomia sperimentale relativa alla nota integrativa da parte di XBRL Italia (http://www2.xbrl.org/it/nmpxbrl.aspx?id=413), in occasione della campagna bilanci 2013,  partirà la prima sperimentazione “sul campo” volontaria: in che cosa consiste?

L’obiettivo è produrre una solida base di bilanci XBRL basati sulla tassonomia sperimentale, con il coinvolgimento di tutti gli attori del settore, dalle software house ai professionisti, partendo dalla creazione automatica (o meno) della nota integrativa XBRL fino ad arrivare al suo deposito, unitamente ai documenti ufficiali previsti dalla normativa vigente, al fine di verificare il livello di correttezza e funzionalità della nuova tassonomia integrata.

La nota integrativa XBRL si configurerà come un allegato aggiuntivo nell’ambito della pratica di deposito bilancio con tipo documento = A98/Documento ad uso interno che assicura la riservatezza del documento depositato. Il file sperimentale (privo di valore legale) non verrà mai reso pubblico, ma potrà essere utilizzato da parte di Infocamere ai soli fini di analisi e valutazione, esclusivamente nell’ambito della sperimentazione. Per questo motivo è utile partecipare sin d’ora.

Nel dettaglio la nota integrativa XBRL avrà estensione .xml per evitare di confondere il file con il prospetto contabile ufficiale la cui estensione è “.xbrl”: i programmi di spedizione (quali Tyco) sono già abilitati ad accogliere il nuovo allegato. Per visualizzare, in anteprima, la prima bozza della nota integrativa in formato XBRL sarà sufficiente caricare il file .xml sul sito TEBENI (tebeni.infocamere.it).

Ricordiamo che – oltre alle tabelle – saranno previste delle voci di commento con testo libero, prima e dopo ogni tabella. Tutto ciò che non è standard potrà essere inserito sotto forma di commento: non solo il semplice testo ma dati in forma tabellare (in questo caso non elaborabili). In una prospettiva futura, la nota integrativa XBRL porterà in ogni  caso ad un cambiamento nell’approccio al bilancio, con un maggiore grado di standardizzazione delle informazioni fornite e la possibilità quindi di confrontare, in modo più agevole, le aziende sia in Italia che all’estero. Ciò favorirà i processi di analisi del merito creditizio, garantendo al contempo l’omogeneità dell’informazione economico/finanziaria.

Si ricorda infatti che la tassonomia attuale è ancora allo stato embrionale, limitandosi ad esprimere i dati essenziali richiesti dal Codice Civile in forma tabellare. “Le aziende e i professionisti, sono chiamati a valutare e testare quanto è stato approvato da XBRL Italia per poterne agevolare, nei successivi mesi, il necessario affinamento in vista del rilascio di un nuovo vocabolario ufficiale in grado, come richiesto dal nostro ordinamento, di codificare l’intero bilancio d’esercizio” (fonte XBRL Italia).

Al professionista la facoltà di scegliere se assumere un ruolo attivo o passivo nella sperimentazione.

Il ruolo passivo consisterà nell’inviare la nota integrativa XBRL sperimentale generata automaticamente dal proprio software gestionale (se la propria software house aderisce alla sperimentazione): tali note integrative sperimentali verranno esaminate a campione da Infocamere al fine di confrontarle con i documenti ufficiali e quindi effettuare delle valutazioni. Ad esempio risulterà interessante comprendere quali sono le tabelle più utilizzate, quali in futuro potranno essere incluse nella tassonomia definitiva e più in generale come strutturare l’istanza stessa al fini di ottenere la migliore resa possibile.

Il ruolo attivo va oltre, con un intervento in prima persona del professionista nella sperimentazione, inviando feedback sia in merito al visualizzatore (raggiungibile all’indirizzo: tebeni.infocamere.it) sia sul contenuto della stesso tassonomia (commentando la versione PDF), con l’obiettivo di migliorare la tassonomia sperimentale, arricchendola di nuovi contenuti. Per un livello di analisi ancora più avanzato, in Telemaco è disponibile un tool in Excel per la creazione completa e manuale del bilancio XBRL sperimentale.  In un’ottica di miglioramento, il riscontro da parte di tutti gli operatori del settore risulterà cruciale.

Maggiori informazioni sullo standard e la sperimentazione sono reperibili:

La società CGN Professionisti e Imprese S.r.l. partecipa alla sperimentazione della stesura della “Nota integrativa in formato XBRL”.

Alberto Facca – Centro Studi CGN