Nuova Sabatini: come ottenere i finanziamenti per le PMI

La “Nuova Sabatini” prevede la concessione di un finanziamento alle PMI per l’acquisto di nuovi beni strumentali o di nuove tecnologie digitali. Sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico sono disponibili le risposte alle domande frequenti (FAQ) relative alle agevolazioni della “Nuova Sabatini”. Ecco il riepilogo delle risposte.

Modalità e termini di presentazione delle domande

La domanda di finanziamento va compilata dall’impresa in formato elettronico, secondo lo schema dell’allegato 1 della Circolare del Ministero n. 4567 del 10.02.2014, utilizzando i moduli che saranno pubblicati sul sito www.mise.gov.it. Tale domanda, unitamente all’ulteriore documentazione prevista, dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa tramite firma digitale e presentata via P.E.C. alle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni, a partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014. L’elenco delle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni e con le quali successivamente l’impresa dovrà prendere contatto per definire le modalità del finanziamento sarà pubblicato sul sito del ministero e della Cassa Depositi e Prestiti.

Soggetti ammissibili

Possono beneficiare delle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese che alla data di presentazione della domanda:

  • hanno sede operativa in Italia e risultano regolarmente costituite/iscritte nel Registro delle Imprese;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel regolamento GBER (Regolamento CE n. 800 della Commissione del 06.08. 2008).

Settori di attività

Sono escluse dalle agevolazioni le imprese operanti nei settori:

  • dell’industria carboniera;
  • delle attività finanziarie e assicurative (settore K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007);
  • della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti caseari;
  • delle attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

Sono ammesse le imprese operanti in tutti gli altri settori.

Spese ammissibili

Il finanziamento deve:

  • essere deliberato da una banca o intermediario finanziario;
  • essere deliberato per un valore non inferiore a 20 mila euro e non superiore a 2 milioni di euro;
  • avere durata massima di 5 anni dalla stipula del contratto;
  • essere interamente utilizzato per l’acquisto (o l’acquisizione in leasing) degli investimenti agevolabili;
  • essere erogato in un’unica soluzione, entro 30 giorni dalla stipula del contratto.

Va utilizzato per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di:

  • macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo;
  • hardware, software e tecnologie digitali, classificabili nelle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’attivo di Stato Patrimoniale.

Sono escluse le spese relative a terreni e fabbricati, in quanto non sono classificabili nell’attivo di stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’art. 2424 del codice civile.

L’acquisto di un impianto fotovoltaico funzionale allo svolgimento dell’attività d’impresa è considerato invece spesa ammissibile alle agevolazioni, laddove rientri nel concetto di “impianti” (come chiarito nei vari documenti di prassi dell’Agenzia delle Entrate).

Contributo

A fronte del finanziamento é concessa un’agevolazione sotto forma di un contributo pari all’ammontare degli interessi calcolati al tasso del 2,75%, su un piano d’ammortamento convenzionale, con rate semestrali costanti della durata di 5 anni, di importo corrispondente al finanziamento. Per le modalità tecniche di calcolo si rinvia all’appendice allegata alla circolare.

Erogazione

La stipula del contratto di finanziamento e l’erogazione dello stesso da parte della banca/intermediario finanziario all’impresa deve avvenire entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo a quello di erogazione della provvista alla banca/intermediario finanziario da parte della Cassa Depositi e Prestiti, che a sua volta viene erogata entro 20 giorni dalla delibera di finanziamento assunta dalla banca/intermediario finanziario.

L’erogazione del contributo é subordinata al completamento dell’investimento, da effettuarsi entro il periodo di preammortamento o di prelocazione della durata massima di 12 mesi dalla data di stipula del finanziamento/contratto di leasing. Le richieste di erogazione sono evase dal Ministero entro un termine di 30 giorni dalla data di ricezione della domanda.

Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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