Antiriciclaggio: cambiano i limiti per gli acquisti in contanti da parte degli stranieri

Importanti novità in tema di limiti alla circolazione del denaro contante. I cittadini comunitari e di Paesi appartenenti allo Spazio economico europeo potranno applicare agli acquisti in Italia il limite al contante in vigore nel proprio Paese.

Una modifica introdotta con il maxi emendamento al disegno di legge di conversione del Decreto Competitività (D.L. 91/2014), approvato dal Senato e ora in esame alla Camera, ha introdotto una rilevante novità in materia di limiti alla circolazione del denaro contante per gli acquisti effettuati in Italia da parte di soggetti cittadini di Paesi appartenenti all’Unione Europea o allo Spazio Economico Europeo.

Fino ad ora, unicamente per gli acquisti effettuati da cittadini extra UE, era previsto un regime speciale di deroga al limite ordinario, che consentiva, al verificarsi di una serie di condizioni specificate dalla legge, l’acquisto di beni o servizi legati al turismo con pagamento in contanti fino alla soglia di 15.000 Euro.

In  caso di entrata in vigore del provvedimento in esame, la deroga si estenderà anche ai cittadini di Paesi Ue e di Paesi appartenenti allo Spazio economico europeo, che include anche Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Infatti, in base al testo approvato dal Senato della Repubblica, per gli acquisti effettuati in Italia presso gli operatori del settore turistico di cui agli articoli 22 e 74-ter del D.P.R. 633/1972, i cittadini saranno soggetti ai limiti previsti dal Paese di origine per la circolazione del contante.

Un cittadino spagnolo, ad esempio, potrà spendere fino a 2.500 Euro in contanti, come stabilito nel suo Paese. Un francese avrà come limite 3.000 Euro. Un tedesco o un olandese, poi, non avranno limiti, in quanto i loro Paesi non lo prevedono.

La nuova norma, in esame alla Camera, è stata salutata con favore dagli operatori del settore, che vedono in essa un incentivo agli investimenti nel nostro Paese, soprattutto nel settore del turismo. Non mancano, però, gli aspetti negativi della novità introdotta con il disegno di legge in esame. I commercianti italiani, infatti, dovranno conoscere la normativa in vigore nei Paesi di origine dei turisti, per applicare, di volta in volta, il corretto limite alla circolazione del contante.

La deroga in commento troverà applicazione alle stesse condizioni previste attualmente per gli acquisti effettuati da cittadini extracomunitari, che, ricordiamo, possono beneficiare di una soglia più alta entro la quale pagare in contanti. Si tratta di una serie di adempimenti che il cedente dei beni o il prestatore dei servizi deve eseguire. In particolare, per poter beneficiare della deroga oggi vigente, è necessario:

  • inviare una comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate di adesione alla disciplina derogatoria, indicando il conto corrente che si intende utilizzare per il versamento del denaro contante ottenuto;
  • acquisire la fotocopia del passaporto, in corso di validità, del turista cessionario o committente, nonché un’apposita autocertificazione attestante la cittadinanza e la residenza estere;
  • versare il denaro contante incassato nel conto corrente indicato, il primo giorno feriale successivo a quello di effettuazione dell’operazione, consegnando all’operatore finanziario una copia della comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate.

Federico Di Bella – Centro Studi CGN