Trattamento fiscale dei compensi a sportivi dilettanti

I compensi erogati nell’esercizio di attività sportive dilettantistiche rientrano tra i cosiddetti “redditi diversi”. Vediamo come vengono sottoposti a tassazione.

L’art. 67, co. 1, lett. m, prevede che siano considerati redditi diversi:

a) le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche dal CONI, dalle Federazioni Sportive Nazionali, dall’Unione nazionale per l’incremento delle razze equine (UNIRE), dagli enti di promozione sportiva e da qualunque organismo che persegua finalità sportive dilettantistiche e cha da essi sia riconosciuto;

b) le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi erogati ai direttori artistici e ai collaboratori tecnici per prestazioni di natura non professionale da parte di cori, bande musicali e filodrammatiche che perseguono finalità dilettantistiche.

Per quanto riguarda la tassazione IRPEF, non concorrono alla formazione del reddito i primi 7.500 euro complessivamente percepiti nel periodo d’imposta e i rimborsi di spese documentate relative al vitto, all’alloggio, al viaggio e al trasporto sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale.

Sull’importo eccedente i 7.500 euro, i sostituti d’imposta applicheranno una ritenuta del 23% (primo scaglione IRPEF) maggiorata delle addizionali regionali e comunali IRPEF stabilite dalla regione e dal comune in cui il beneficiario ha il domicilio fiscale. Tale ritenuta sarà:

  • a titolo d’imposta, per i redditi eccedenti i 7.500 euro e sino ai 20.658,28 euro (cioè per compensi da 7.500 euro a 28.158,28 euro);
  • a titolo di acconto, per i redditi eccedenti i 20.658,28 euro.

Al fine della determinazione delle aliquote IRPEF, la parte di reddito assoggettata a ritenuta a titolo definitivo d’imposta (quindi al netto della franchigia di 7.500 euro) concorre alla formazione del reddito complessivo. Ciò comporta l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi quando, oltre ai redditi tra i 7.500 euro e 28.158,28 euro, si hanno altri redditi imponibili.

Gli sportivi che incassano compensi da diversi organismi sportivi, all’atto del pagamento, devono obbligatoriamente rilasciare un’autocertificazione che attesti l’ammontare complessivo delle somme percepite, al fine della verifica dei limiti suddetti.

Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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