La rilevazione delle imposte: da IRAP e Unico al bilancio

Ultimate tutte le scritture di integrazione e rettifica e predisposte le dichiarazioni Unico SC ed IRAP possiamo finalmente rilevare le imposte di competenza dell’esercizio e chiudere il bilancio. Ma come fare? Vediamo alcuni esempi di rilevazione contabile delle imposte partendo dalle risultanze delle dichiarazioni.

Come viene definito dall’OIC 25, l’onere fiscale per una società rappresenta l’ammontare complessivo delle imposte sul reddito di competenza dell’esercizio, costituito dalle imposte correnti e dalle imposte differite e anticipate. In questo articolo ci soffermeremo sulla rilevazione contabile delle imposte correnti IRAP ed IRES.

IRAP

Consideriamo la dichiarazione IRAP della società Alfa Srl per la quale è stata determinata una base imponibile pari ad euro 67.000, soggetta a tassazione con aliquota ordinaria del 3,90%; l’imposta dovuta è quindi pari ad euro 2.613.

Dalla dichiarazione del precedente periodo d’imposta emergeva un credito IRAP di euro 560, utilizzato in compensazione per complessivi euro 233; nel corso dell’anno 2015 sono stati inoltre versati acconti per euro 1.000.

La compilazione del quadro IR è dunque la seguente:

quadro IR

Contabilmente dobbiamo rilevare l’imposta di competenza e determinare il debito tributario residuo dopo aver girocontato il credito della precedente dichiarazione non utilizzato e gli acconti versati durante l’esercizio:

acconti

IRES

Nella dichiarazione Unico Sc della stessa società Alfa Srl, è stata determinata una base imponibile IRES pari ad euro 80.000 soggetta a tassazione del 27,50%; l’imposta dovuta è quindi pari ad euro 22.000.

IRES

Per la rilevazione del credito o debito tributario risultante dalla dichiarazione, occorre verificare, oltre alla presenza di acconti versati o di eventuale credito IRES a riportare dalla precedente dichiarazione, se risultano imputati a bilancio crediti d’imposta o ritenute subite durante l’esercizio.

Nel nostro esempio, la società nel corso dell’esercizio 2015 ha subito ritenute d’acconto su interessi attivi bancari per euro 112,15 e su fatture emesse nei confronti di beneficiari delle detrazioni sulle ristrutturazioni edilizie e sugli interventi per il risparmio energetico per euro 1.114,45, per un totale di euro 1.226,60; tali ritenute rappresentano un credito verso l’erario e devono essere portate in diminuzione del debito tributario IRES nel rigo RN15 di Unico:

rigo RN15

Continuando con l’esempio, dalla dichiarazione del precedente periodo d’imposta emergeva un credito IRES di euro 1.247 ancora interamente disponibile ed infine, nel corso dell’anno 2015 sono stati versati acconti per euro 21.500.

La compilazione del quadro RN è dunque la seguente:

quadro RN

Alla chiusura dell’esercizio dobbiamo rilevare l’imposta IRES corrente e rilevare il credito tributario risultante dalla dichiarazione così come dall’esempio compilata:

imposta IRES

Elisabetta Simon – Centro Studi CGN