Cosa accade se Equitalia deve notificare un atto ad un contribuente e l’invio dell’atto all’indirizzo PEC non va a buon fine o la casella è satura o non più attiva?
Quando non è possibile rinvenire nell’indice nazionale degli indirizzi PEC (INI-PEC) l’indirizzo di posta elettronica certificato valido e attivo, Equitalia provvede, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 26, comma 2, del D.P.R. 602/1973 a depositare telematicamente l’atto presso gli uffici della Camera di Commercio, richiedere la pubblicazione del relativo avviso di deposito sul sito web della stessa e inviare al contribuente una comunicazione cartacea che lo informa dell’avvenuto deposito.
Come può il contribuente accedere al servizio di consultazione atti depositati?
Il servizio di consultazione atti depositati è raggiungibile dal sito istituzionale della Camera di Commercio oppure cliccando sul seguente link https://attidepositati.camcom.it e selezionando la Camera di Commercio di tuo interesse. Il servizio è suddiviso in due aree:
AREA PUBBLICA: dove è possibile consultare, fino a trenta giorni dalla data di pubblicazione, gli avvisi di deposito tramite alcuni parametri di ricerca come il codice fiscale, il cognome o la denominazione, etc…
AREA RISERVATA: dove è possibile visualizzare, scaricare e consultare gli atti e i documenti depositati da Equitalia. Per avere accesso all’area riservata è necessario autenticarsi al sito tramite certificato CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o tramite identità SPID; l’identificazione garantisce l’accesso agli atti esclusivamente agli intestatari.
Come procedere per rinvenire gli atti depositati?
Dopo avere effettuato l’accesso all’area riservata, è possibile verificare la presenza di eventuali atti intestati. In caso di presenza di uno o più atti, si può eseguire il download e, una volta scaricati, gli atti depositati e gli avvisi di deposito possono essere consultati esclusivamente inserendo l’apposita password.
La password può essere recuperata cliccando sul link “visualizza il PIN” presente all’interno dell’area riservata del servizio “Elenco atti depositati dagli agenti della riscossione”, oppure può essere ottenuta accedendo all’area riservata del sito internet di Equitalia o ancora ritirata personalmente (o tramite soggetto delegato) presso uno degli sportelli Equitalia.
Ricordiamo che per accedere al servizio di consultazione atti depositati è necessaria una CNS, un dispositivo (smart card o chiavetta USB) che contiene un certificato digitale di autenticazione personale.
La CNS (certificato di autenticazione) può essere rilasciata dalle pubbliche amministrazioni comprese le Camere di Commercio, le quali rilasciano la CNS insieme al servizio di firma digitale.
Per accedere con il dispositivo CNS di tipo smart card è necessario dotarsi di un lettore smart card compatibile, installare i driver del lettore e configurare il browser internet seguendo le apposite istruzioni dell’ente certificatore. Dopo aver configurato correttamente il dispositivo, inserire la smart card nel lettore e avviare la navigazione sul sito della Camera di Commercio. A questo punto, il sistema richiede di inserire il PIN per l’autenticazione.
Per accedere con il dispositivo CNS di tipo chiavetta USB è sufficiente invece collegarlo al PC ed avviare il browser internet contenuto all’interno del dispositivo già configurato per eseguire le operazioni di autenticazione. Si potrà quindi accedere all’area riservata del servizio inserendo il codice personale segreto quando il sistema lo richiede.
Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN
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