Voucher digitalizzazione: ecco le risposte del MISE

Sono stati pubblicati, sul sito internet del MISE, alcuni chiarimenti in merito al cosiddetto “voucher digitalizzazione” di cui all’art. 6, co. 1-3 del DL 145/2013. Vediamo di cosa si tratta.

Il voucher digitalizzazione può essere concesso in favore di micro, piccole e medie imprese costituite in qualsiasi forma giuridica che risultano possedere, alla data di presentazione della domanda, i requisiti previsti all’art. 5 del decreto 23/09/2014. Sono inclusi tra i potenziali beneficiari anche gli studi professionali e più in generale i liberi professionisti, a patto che svolgano la propria attività in forma d’impresa e siano iscritti, alla data di presentazione della domanda, nel Registro delle imprese. Non possono fruire dell’agevolazione le imprese attive nei settori esclusi dagli aiuti de minimis (ad esempio quelle operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura); tuttavia, precisa il MISE, qualora tali imprenditori svolgano anche attività economiche ammissibili possono beneficiare del voucher, a condizione che siano in possesso di un adeguato sistema di separazione delle attività o di un sistema contabile che assicuri la distinzione dei costi.

Il voucher si sostanzia in un contributo della misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili e, comunque, di importo non superiore a 10.000 euro, nel rispetto del regolamento UE n. 1407/2013 che disciplina gli aiuti a titolo “de minimis”. Tale contributo dovrà essere utilizzato per acquistare software, hardware o servizi che consentano il raggiungimento delle seguenti finalità:

  • miglioramento dell’efficienza aziendale;
  • modernizzazione dell’organizzazione del lavoro;
  • sviluppo di soluzioni di e-commerce;
  • connettività a banda larga e ultralarga;
  • collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
  • formazione qualificata nel campo ICT del personale.

Ciascuna impresa potrà presentare la domanda in via telematica a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018. Non esiste un ordine cronologico per l’attribuzione dei voucher, le domande saranno considerate come pervenute nello stesso momento. Nel caso in cui le risorse disponibili non siano sufficienti a coprire tutte le richieste pervenute, sarà prevista una procedura di riparto delle risorse finanziarie in proporzione alle richieste delle imprese.

L’erogazione del contributo avverrà successivamente alla presentazione, da parte dell’impresa richiedente, della rendicontazione delle spese sostenute.

Tale agevolazione risulta fruibile unitamente a tutte le misure di carattere generale che non si considerano aiuti di Stato, quali ad esempio super e iper-ammortamenti.

Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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