Fatturazione elettronica carburanti: ecco i primi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

A due mesi dall’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica per le cessioni di carburanti da autotrazione, l’Agenzia delle Entrate ha diffuso alcuni importanti chiarimenti con la Circolare n. 8/E del 30 aprile 2018.

Dal 1° luglio 2018 sarà introdotto, con la finalità di contrastare i fenomeni di evasione e di frode IVA nel settore dei carburanti per autotrazione, l’obbligo di fattura elettronica per le “cessioni di benzina o di gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori”. L’anticipazione al 1° luglio 2018, rispetto alla generica introduzione della fattura elettronica prevista per il 1° gennaio 2019, non riguarderà le cessioni di benzina per motori che fanno parte di gruppi elettrogeni, impianti di riscaldamento, attrezzi vari, utensili da giardinaggio e così via.

La Circolare n. 8/E chiarisce che, per quanto attiene al contenuto della fattura, tra gli elementi identificati dalla norma come obbligatori non figura la targa (o altro estremo identificato del veicolo), come invece è previsto attualmente per la scheda carburante. Tuttavia tali informazioni, essendo puramente facoltative, potranno essere comunque inserite nei documenti qualora si voglia utilizzarle come ausilio per la tracciabilità della spesa o per la riconducibilità della stessa ad un determinato veicolo.

La fattura dovrà essere emessa in formato elettronico anche qualora, oltre al carburante, siano presenti altri beni o servizi. Ad esempio, nel caso in cui un soggetto passivo si rifornisca di benzina per il proprio veicolo aziendale e contestualmente faccia eseguire sul mezzo un intervento di manutenzione, la fattura dovrà riportare cumulativamente entrambe le operazioni.

Per ciò che attiene agli strumenti di pagamento, è previsto l’obbligo di effettuarli tramite assegni bancari e postali, circolari e non, vaglia bancari e postali e strumenti elettronici previsti dall’art. 5 del D.Lgs. n. 82 del 7 marzo 2005.

Infine, la Circolare chiarisce che per i contribuenti in regime dei minimi o in regime forfetario resteranno efficaci le vecchie regole e non ci sarà alcun obbligo in tema di fatturazione tranne il fatto che dovranno dal 2019 provvedere alla conservazione delle fatture elettroniche passive.

Giovanni Fanni – Centro Studi CGN
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