ISEE Università: quali novità per il 2019/2020?

La Dichiarazione ISEE di tipo Universitario è la certificazione che lo studente universitario deve necessariamente presentare agli Atenei o Enti per il Diritto allo Studio per poter richiedere agevolazioni quali ad esempio la borsa di studio, la riduzione delle tasse, ecc. Vediamo quali sono le peculiarità e la validità dell’ISEE Università per l’anno 2019/2020.

Validità

Partiamo proprio da quest’ultimo punto in virtù della recente comunicazione dell’INPS, nella quale si chiariscono i dubbi emersi nel corso dell’anno, anche a seguito delle importanti novità normative che si sono susseguite.

Inizialmente, il decreto legislativo n. 147 del 2017, a decorrere dal 1° gennaio 2019, diversificava il periodo di validità delle DSU secondo le seguenti regole:

  • ISEE sottoscritte dal 1° gennaio 2019 al 31 agosto 2019: la scadenza era fissata al 31 agosto 2019;
  • ISEE sottoscritte a partire dal 1° settembre 2019 avevano come scadenza il 31 agosto 2020.

Il decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2019, prorogava la scadenza del 31 agosto, fissandola al 31 dicembre 2019.

Il successivo Decreto Crescita, infine, ha stabilito che tutte le DSU hanno validità dalla data di presentazione fino al successivo 31 dicembre (art. 4 sexies).

Il chiarimento, pubblicato nel portale dell’INPS il 20 agosto, assume particolare rilevanza per le Università/Enti per il Diritto allo Studio e di conseguenza per gli studenti universitari, soprattutto per coloro i quali avevano sottoscritto l’ISEE Universitario nei primi mesi dell’anno: tale DSU infatti non ha più l’iniziale scadenza del 31 agosto ma è stata automaticamente aggiornata al 31 dicembre 2019 e dunque, a meno che non siano intervenute delle variazioni, non è più necessario ripresentare il modello.

Allo stesso modo, le DSU sottoscritte dal 1° settembre non si differenziano da quelle presentate precedentemente né per i redditi e patrimoni, né per la scadenza, che rimane fissata al 31 dicembre 2019.

Quadri specifici per l’ISEE universitario

A seguito della Riforma ISEE, operata dal DPCM n.159 del 2013, l’ISEE Università si differenzia dagli altri modelli per la presenza del Modulo MB.2, composto da:

  • quadro C: contraddistingue il modello Universitario da tutti gli altri. Deve essere sempre compilato per ogni studente per il quale debbano essere richieste prestazioni per il diritto allo studio universitario;
  • quadro D: presente anche nell’ISEE Minorenni. Questo quadro va compilato, nel caso di richiesta di prestazioni universitarie, unitamente al quadro C e solo in particolari casi, quali per esempio presenza di genitori divorziati (o non coniugati) e in ogni caso non conviventi.

Mediante la compilazione dei suddetti quadri, vengono dichiarate ulteriori informazioni, utili agli Enti Universitari, che possono portare a determinare un valore ISEE finale diverso da quello ordinario. Una su tutte riguarda la cd. “autonomia dello studente” determinata dalla presenza di entrambi i seguenti requisiti:

  1. residenza fuori dall’unità abitativa della famiglia di origine, da almeno due anni rispetto alla data di presentazione dell’ISEE Università, in alloggio non di proprietà di un suo membro;
  2. presenza di una adeguata capacità di reddito: lo studente, nei due anni precedenti a quello di presentazione della DSU, deve aver prodotto redditi da lavoro dipendente o assimilati, fiscalmente dichiarati, non inferiori a 6.500 euro per ciascun anno. L’adeguata capacità di reddito deve essere riferita, in linea di principio, al singolo studente universitario.

ATTENZIONE: se lo studente è coniugato, la predetta soglia per l’adeguatezza della capacità di reddito deve essere valutata tenendo conto anche dei redditi del coniuge.

Lo studente, se in possesso di entrambi i requisiti, può dichiarare la propria autonomia dal nucleo familiare di origine evitando così di riportare i redditi dei genitori.

In caso contrario, se non dichiarati nel quadro A, devono essere inseriti i riferimenti, i redditi e, se ricorre il caso, il protocollo INPS della DSU del nucleo familiare di origine dello studente.

Giulia Breda – Centro Studi CGN