Cessione quote Srl, come semplificare la gestione della pratica

La pratica relativa al trasferimento quote di una Srl, una volta di competenza dei soli notai, dal 2008 (grazie all’art.36, comma 1-bis, del D.L.112/2008, convertito con Legge n.133 del 06.08.2008) può essere gestita ed inoltrata agli enti coinvolti (Agenzia Entrate e Registro Imprese) anche dai Dottori Commercialisti iscritti all’Albo.

Sicuramente si tratta di una delle pratiche più complicate da gestire e dall’iter alquanto articolato, ma è anche una delle pratiche più remunerative e, quando ci si trova di fronte a questa “opportunità”, spesso ci lasciamo prendere dallo sconforto, soprattutto sapendo di dover avere a che fare poi con eventuali richieste di correzione da parte della Camera di Commercio.

Le possibili scelte sono tre.

A) Prendere in gestione internamente la pratica, ritagliandosi tutto il tempo e lo spazio necessario e seguire pedissequamente le indicazioni del Codice Civile (artt. 2469-2470) e dei vari decreti e circolari di riferimento.

Innanzitutto sarà necessario reperire lo Statuto e la Visura Camerale della società interessata per verificarne la compagine sociale, i vari poteri e tutte le informazioni utili a controllare l’esistenza o meno di clausole di prelazione o gradimento.

Affinché la pratica di Cessione quote di una Srl possa essere gestita da un professionista incaricato, è necessario che tutti i partecipanti coinvolti siano in possesso di un dispositivo di firma digitale, che servirà a firmare l’atto che dovrà essere in formato pdf/a-1a.

Una volta stilato l’atto, convertito in pdf/A-1a e firmato digitalmente da tutti i soggetti coinvolti (cedente/cessionario e professionista incaricato), bisogna procedere con la marcatura temporale (estensione.pdf.m7m), per apporre data certa allo stesso.

Da tale data decorre il termine di 20 giorni per effettuare la registrazione in Agenzia Entrate e di 30 giorni per effettuare la pratica al Registro Imprese.

Prima di procedere alla registrazione dell’atto presso l’Agenzia delle Entrate è necessario separare nel file .m7m ottenuto la marca dalla firma ed ottenere così i file .p7m e .tsr da allegare nel software CQS dell’Agenzia delle Entrate, utile alla registrazione dell’atto ed al pagamento della relativa imposta di registro (200,00 euro per ogni quota ceduta + 15,00 euro di bolli).

Registrato l’atto, si dovrà scaricare la ricevuta dal Servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate e decomprimerla con Entratel per ottenere il famoso file .rel.p7m indispensabile per procedere con la pratica di Comunicazione Unica al Registro Imprese.

Ora sarà finalmente possibile depositare l’atto di Cessione quote al Registro Imprese tramite la relativa pratica Comunica che sarà composta da un modello S e dal modulo di modifica dell’Agenzia delle Entrate per comunicare l’ingresso del nuovo socio e l’uscita del vecchio.

Nel quadro “Indicazione analitica variazione quote” bisognerà inserire la quota del vecchio socio come dante causa ed il nuovo socio come avente causa. Nel quadro Note della pratica occorrerà inserire la dicitura di incarico, di iscrizione all’albo e di esecuzione dei controlli per garantire la regolarità sostanziale del trasferimento.

Infine andrà allegato il file .rel.p7m.

B) Affidare la completa gestione della pratica esternamente ad un altro collega più esperto (con il rischio di perdere il cliente) o ad un notaio, la cui parcella sarà sicuramente più pesante per la società coinvolta.

C) Mantenere internamente la gestione della pratica, affidandola però in outsourcing al nostro partner di fiducia (che abbia al suo interno un Dottore Commercialista).

In questo caso noi dovremo solo stilare il contratto di Cessione quote ed assicurarci che cedente e cessionario siano muniti di un dispositivo di firma digitale per firmarlo.

A tutto il resto ci penserà il nostro partner di fiducia, con il quale collaboreremo per la corretta riuscita dell’operazione.

Il costo sarà sicuramente più competitivo per la nostra società cliente (che apprezzerà), noi azzereremo il rischio di sbagliare e soprattutto recupereremo tempo prezioso per noi e per la nostra attività.

Maida Marrocchella – Centro Studi CGN