Crisi dello studio professionale: cause ed effetti

Quando si manifesta una crisi dello studio professionale? Definire le cause di una crisi non è affatto semplice. Una crisi può essere causata da eventi esterni incontrollabili e/o eventi interni (più facilmente controllabili e gestibili). In questo articolo analizziamo alcuni degli eventi esterni ed interni che possono causare una crisi nello studio professionale.

Tra le cause dovute ad eventi esterni e incontrollabili è possibile annoverare l’attuale crisi economica che sta riducendo la clientela e i margini di guadagno, la concorrenza di studi professionali più “forti” o strutturati, il cambio della domanda o delle esigenze dei clienti, l’aumento degli adempimenti normativi e fiscali o altri eventi eccezionali imprevedibili (morte del titolare, calamità naturali, ecc.).

Nella scala delle difficoltà, l’attuale congiuntura economica sembra essere una delle prime cause di crisi degli studi professionali. Anche studi professionali medio-grandi si trovano a dover fare i conti con una drastica riduzione della domanda di servizi e ad interrogarsi su come riconvertire il loro core business. Eppure, cambiando prospettiva e sforzandosi di interpretare l’attuale momento di difficoltà e di crisi come una preziosa occasione di cambiamento, è possibile reinventarsi e aumentare la produttività.

Ogni studio professionale deve fare i conti con la concorrenza di altri colleghi e con altri attori che vogliono accaparrarsi quote di mercato. In questo contesto, è opportuno effettuare una corretta analisi dei principali competitor per individuare eventuali opportunità e ridurre al minimo ogni tipo di minaccia.

Affinché il problema della concorrenza non diventi una vera e propria minaccia, ogni studio professionale dovrebbe considerare il comportamento degli altri studi prima di prendere qualsiasi decisione strategica. L’aggregazione tra studi professionali e la creazione di network e reti consentirebbe di affrontare il mercato con una struttura più organizzata, più forte ed in grado di rispondere adeguatamente alla domanda e alle esigenze della clientela.

Il particolare periodo storico che stiamo vivendo ha comportato un cambiamento nelle attese del cliente, che già da ora pretende particolare attenzione. Per gli studi professionali, questo comporta focalizzarsi maggiormente sulla soddisfazione del cliente a scapito di un maggior impiego di tempo e risorse.

I continui cambiamenti normativi rendono più oneroso e complesso il peso degli adempimenti fiscali, in particolar modo per gli studi professionali più piccoli che si trovano costretti a impiegare ulteriori risorse per gestire la mole di lavoro.

Tra le possibili cause di crisi dovute ad eventi interni possiamo considerare la carenza di adattamento alle nuove esigenze dei clienti e del mercato, un’inadeguata strategia di marketing e/o proposta di servizi professionali, la mancanza di un sistema di controllo finanziario adeguato (troppe spese o troppi crediti da incassare), l’esistenza di conflitti interni ed una inefficiente organizzazione interna.

Le crisi originate da un’inadeguata strategia di marketing sono dovute ad errori di posizionamento nel mercato o ad una non corretta strategia di comunicazione e promozione. Esempio è il caso di un commercialista esperto in diritto societario, che viene però percepito dai suoi clienti e dal mercato solo come fiscalista. Occorre invece sviluppare un’offerta unica di valore esclusivo per differenziarsi in un mercato sempre più affollato.

Tra le cause che possono generare una crisi dello studio professionale si annoverano quelle legate a squilibri finanziari: prevalenza delle spese correnti rispetto agli incassi delle parcelle professionali che si traduce in limitate riserve di liquidità. Generalmente questo tipo di crisi inizia perché i clienti non onorano tempestivamente le parcelle dello studio o chiedono riduzioni sulle tariffe applicate.

I piccoli studi professionali sono spesso oberati da tantissimi impegni e scadenze e destinano poco tempo alla gestione e al recupero dei propri crediti professionali. La conseguenza è una mancata correlazione tra entrate e uscite che può tradursi a lungo andare nell’incapacità di investire o, in casi più gravi, nel rispettare i pagamenti alle scadenze definite (pagamento stipendi, contributi previdenziali, spese di gestione, etc).

Le crisi da inefficiente organizzazione sono principalmente dovute all’assenza di strumenti tipici di programmazione, controllo e pianificazione e sono caratterizzate da una non chiara definizione dei compiti e delle responsabilità e da una tendenza a lavorare per urgenze (cosa scade domani o fra una settimana?). In questo contesto, l’organizzazione diventa un elemento cardine dello studio professionale che già oggi si trova a fare i conti con la concorrenza di grandi studi o colleghi europei.

Identificare i fattori che causano la crisi all’interno dello studio professionale è di grande importanza. Se le cause che generano la crisi vengono tempestivamente identificate, le probabilità di farvi fronte subito e ottenere buoni risultati sono maggiori, a beneficio di tutti i componenti lo studio professionale.

Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN

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