Credito d’imposta Sud e ZES, aggiornato il modello di richiesta

A partire dal 31 marzo potranno essere presentate le istanze per la richiesta del bonus investimenti nel Mezzogiorno per l’anno 2021. Con il provvedimento n. 65238/2021, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello di comunicazione, con le relative istruzioni, per i soggetti che intendono accedere alle seguenti misure agevolative: credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno; credito d’imposta per gli investimenti nei Comuni colpiti dal sisma a far data dal 24 agosto 2016 (c.d. “credito d’imposta Sisma”); credito d’imposta per gli investimenti nelle zone economiche speciali (c.d. “credito d’imposta ZES”).

L’aggiornamento si è reso necessario a fronte della proroghe che si sono succedute per via dei seguenti provvedimenti normativi:

  • per il bonus investimenti Mezzogiorno, l’art. 1, comma 171 della L. 30 dicembre 2020 n. 178 (legge di bilancio 2021), che ha prorogato al 31 dicembre 2022 il regime di vantaggio introdotto dall’art. 1, commi da 98 a 108 della L. 28 dicembre 2015 n. 208;
  • per il credito di imposta per il Mezzogiorno in relazione agli investimenti effettuati nelle ZES (zone economiche speciali), l’art. 1, comma 316 della L. 27 dicembre 2019 n. 160, che ha disposto la proroga al 31 dicembre 2022 del regime di favore istituito dall’art. 5, comma 2 del DL 20 giugno 2017 n. 91, conv. L. 3 agosto 2017 n. 123.

La comunicazione è riferita al solo anno 2021 in considerazione della proroga sino al 31 dicembre 2021 degli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020.

Il nuovo modello di comunicazione aggiornato, denominato “Creditoinvestimentisud” (CIM17), recepisce le ultime novità, prevedendo l’indicazione degli investimenti effettuati nel 2021 con la determinazione del relativo credito d’imposta, e va utilizzato anche per esprimere la rinuncia a una precedente richiesta o rettificare una comunicazione già inviata precedentemente. Resta confermata la configurazione standard con l’indicazione sul frontespizio della tipologia dell’agevolazione richiesta (investimenti nel Mezzogiorno, investimenti in area Zes, investimenti nelle aree interessate dal sisma nel Centro Italia); così come si conferma lo spazio destinato alla descrizione dell’investimento da realizzarsi con evidenza della descrizione dei singoli beni, delle loro caratteristiche tecnico produttive e degli aspetti qualificanti dell’intervento.

La versione aggiornata del software è disponibile gratuitamente sul sito internet www.agenziaentrate.it.

La fruizione dell’agevolazione osserva i seguenti passaggi:

  • Istanza di richiesta da parte di titolari di reddito d’impresa che intendono beneficiare del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi da destinare a strutture produttive localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
  • L’Agenzia delle Entrate rilascia in via telematica per ogni comunicazione presentata apposita ricevuta attestante la fruibilità o meno del credito d’imposta.
  • Il beneficiario può utilizzare il credito d’imposta maturato solo in compensazione (ex art. 17 del D.Lgs. 241/1997), presentando il modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento, a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta.
  • Nel caso in cui l’importo del credito d’imposta utilizzato, anche tenendo conto di precedenti compensazioni del credito, risulti superiore all’ammontare indicato nella ricevuta rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, il relativo modello F24 è scartato.

Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN