Il DL Sostegni aumenta il fondo per i buoni viaggio taxi per i disabili

Il decreto Sostegni aumenta per il 2021 lo stanziamento per il fondo per la mobilità dei disabili (buoni viaggio taxi per i disabili) istituito nel 2020 dal decreto Rilancio e sposta la scadenza per l’utilizzo dei buoni al 31 dicembre 2021. Quante sono le risorse a disposizione? Chi sono i destinatari della misura? E come utilizzare i buoni viaggio?

L’articolo 34 del D.L. 22 marzo 2021 n. 41 (DL Sostegni) incrementa di 20 milioni di euro i fondi a disposizione per il buono viaggio taxi per i disabili, in aggiunta ai 35 milioni già trasferiti ai Comuni nel mese di dicembre. La concessione del buono viaggio è prevista fino ad esaurimento delle risorse.

Chi sono i soggetti che possono fare richiesta dei buoni viaggio? 

I soggetti a cui spetta l’agevolazione sono le persone fisicamente impedite o comunque a mobilità ridotta, con patologie accertate, anche se accompagnate o gli appartenenti a nuclei familiari più esposti agli effetti economici dell’emergenza epidemiologia in corso o in stato di bisogno, residenti nei Comuni capoluoghi di città o provincia.

Ricordiamo che l’articolo 90 del decreto Agosto convertito dalla legge n. 126 del 13 ottobre 2020 aveva ampliato la platea dei beneficiari, estendendo il bonus ai soggetti economicamente più colpiti dalla pandemia residenti nei Comuni capoluoghi di città metropolitane o capoluoghi di provincia.

La precisa individuazione dei beneficiari del buono viaggio per il trasporto tramite taxi e noleggio con conducente spetta ai Comuni, che devono garantire una corsia prioritaria alle famiglie maggiormente colpite dagli effetti economici legate all’emergenza da Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno.

Come utilizzare i buoni viaggio?

L’agevolazione consiste in un buono viaggio, da utilizzare per servizio taxi o servizi di noleggio con conducente (NCC), pari al 50% della spesa sostenuta e comunque in misura non superiore a 20 euro per ciascun viaggio da utilizzare per gli spostamenti effettuati a mezzo del servizio usato.

E così, ad esempio, se il costo del viaggio in taxi ammonta a 32 euro, il rimborso spettante al beneficiario sarà di 16 euro, pari al 50% della spesa sostenuta. Se il costo del viaggio in taxi ammonta a 50 euro, il rimborso spettante sarà di 20 euro (importo massimo consentito per ciascun viaggio).

Dopo aver fatto richiesta, ogni avente diritto riceverà i buoni viaggio pronti per essere subito utilizzati per i propri spostamenti, usufruendo dei servizi di tassisti e noleggiatori con conducente aderenti all’iniziativa. Alla fine di ogni corsa, il possessore del buono potrà consegnare il buono al tassista e saldare il resto della spesa in contanti o con qualsiasi sistema di pagamento accettato a bordo del taxi.

I buoni viaggio non sono cedibili, non costituiscono reddito imponibile del beneficiario e non rilevano ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). La scadenza per la fruizione dei buoni viaggio taxi è fissata al 31 dicembre 2021.

Ricordiamo che il decreto Milleproroghe, in considerazione della mancata trasmissione da parte degli Enti locali, nel termine previsto, dei dati occorrenti per effettuare il trasferimento delle risorse, aveva spostato dal 31 dicembre 2020 al 30 giugno 2021 la scadenza per utilizzare i buoni.

Lo scopo dell’agevolazione è quella di favorire la mobilità cittadina mediante l’utilizzo dei mezzi di trasporto diversi da quelli privati, favorire la ripresa delle attività di servizio taxi e noleggio con conducente, favorire le categorie svantaggiate e, al tempo stesso, garantire una più efficace distribuzione degli utenti tra tutti i mezzi in circolazione.

Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN

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