Superbonus 110%, aggiornamento check list per visto di conformità

Il CNDCEC (Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili) e la FNC (Fondazione Nazionale Commercialisti) hanno pubblicato una nuova edizione nella forma di documento di ricerca riguardante la corretta applicazione del visto di conformità ai fini della fruizione della detrazione del 110% per quanto concerne l’efficientamento energetico (cd. eco bonus) e la riduzione del rischio sismico (cd. sisma bonus). Il documento è destinato ai commercialisti e agli altri professionisti abilitati al rilascio del visto di conformità e rappresenta un utile strumento di orientamento e verifica della procedura per l’ottenimento del superbonus.

In estrema sintesi, viene ribadito che l’attestazione prevista per il superbonus è riconducibile alla categoria dei visti leggeri, che prevedono un’attività di controllo formale e non di merito.

Il documento di ricerca conferma poi la distinzione tra interventi sisma bonus ed econbonus e, dal confronto tra le due edizioni, oltre alle novità normative previste dalla legge di bilancio per il 2021, emergono le interpretazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate su alcuni temi discussi che hanno reso necessario un riadattamento delle due check list. In particolare si segnala:

  • ampliamento dell’ambito oggettivo che prevede tra gli immobili agevolabili anche gli edifici con unico proprietario persona fisica composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate;
  • inserimento degli interventi (trainati ecobonus) di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • rivisitazione della parte sulle spese ammissibili in caso di installazione delle colonnine di ricarica;
  • aggiornamento dello schema sulle spese detraibili per gli interventi di risparmio energetico sulla singola unità immobiliare.

Al fine di fornire utili strumenti di lavoro ai Commercialisti incaricati di fornire i propri servizi professionali con riferimento alle detrazioni edilizie ed energetiche richiamate dal decreto “Rilancio”, nell’area riservata del sito vengono messi a disposizione i seguenti documenti in formato editabile:

L’ultimo paragrafo è dedicato ai compensi professionali per lo svolgimento dell’attività istruttoria e di sviluppo delle pratiche inerenti le agevolazioni in commento. Dal momento che risultano abrogate le tariffe professionali, gli autori suggeriscono di applicare il D.M. n. 140/2012 (parametri per la liquidazione in sede giurisdizionale dei compensi per le professioni regolamentate). In linea di massima, i compensi potrebbero aggirarsi tra lo 0,75% e l’1% per l’attività preliminare e lo 0,80% e l’1% per l’apposizione del visto da calcolare sul valore della pratica. Si prevedono maggiorazioni e riduzioni in funzione della complessità della pratica oppure nel caso di prestazioni che non comportano soluzioni di questioni rilevanti.

Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN