Tax credit edicole: entro il 30 settembre le domande

Entro il 30 settembre è possibile presentare la domanda di accesso per l’anno 2021 al credito d’imposta per gli esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici. Quali sono le modalità operative per la presentazione delle domande?

L’articolo 1, commi da 806 a 809 della L. 30 dicembre 2018 n. 145 (legge di bilancio 2019), modificato dall’articolo 98, comma 2 del D.L. 17 marzo 2020 n. 18 (cosiddetto decreto Cura Italia), convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020 n. 27, ha riconosciuto per il 2019 ed il 2020, un credito d’imposta agli esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.

L’articolo 1, comma 609 della L. 30 dicembre 2020 n. 178, come modificato dall’articolo 67, comma 8 del D.L. 25 maggio 2021 n. 73 (decreto Sostegni Bis), convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021 n. 106 ha prorogato la misura agevolativa, con alcune modifiche, anche per le annualità 2021 e 2022, nel limite di spesa di 15 milioni di euro per ciascuno dei due anni.

Chi sono i soggetti destinatari dell’agevolazione?

La misura agevolativa è destinata agli esercenti attività commerciali che operano esclusivamente nel settore al dettaglio di giornali, riviste e periodici e alle imprese di distribuzione della stampa che riforniscono giornali quotidiani e/o periodici a rivendite situate nei Comuni con una popolazione inferiore a 5 mila abitanti e nei Comuni con un solo punto vendita.

In particolare, possono avere accesso al beneficio i soggetti che:

  • hanno sede legale in uno Stato dell’Unione Europea o nello Spazio economico europeo;
  • hanno residenza fiscale in Italia ovvero stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
  • hanno come indicazione nel Registro delle imprese dei codici di attività ATECO quelli indicati nel DPCM 31 maggio 2019 e nella circolare del Capo del Dipartimento del 17 luglio 2020 (codice ateco 47.62.10 per le attività di rivendita di giornali e codice ateco 82.99.20 per le imprese distributrici della stampa che riforniscono le edicole).

A quanto ammonta il beneficio per ciascun richiedente?

L’importo del credito d’imposta spettante è stabilito nella misura massima di 4 mila euro ed è utilizzabile unicamente in compensazione presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline per i privati cittadini e Entratel per gli intermediari abilitati), a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari.

Quali sono le modalità per effettuare la richiesta?

I soggetti interessati che intendono accedere al beneficio possono presentare domanda al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria tra il 1° settembre ed il 30 settembre di ciascuno degli anni cui si riferisce il credito d’imposta.

Per gli anni 2021 e 2022, il decreto Sostegni Bis ha aggiunto alle spese rilevanti ai fini del calcolo del credito d’imposta anche gli importi pagati nell’anno precedente per l’acquisto o il noleggio di misuratori fiscali, registratori telematici e terminali di pagamento POS.

Le modalità, i contenuti, la documentazione richiesta e i termini per la presentazione della domanda per avere accesso al beneficio sono consultabili sul sito internet www.impresainungiorno.gov.it accedendo alla sezione “Servizi on line” e poi proseguendo nel percorso “Presidenza del Consiglio dei ministri dipartimento per l’informazione e l’editoria” e “Credito imposta edicole”.

L’invio dell’istanza telematica avviene dall’apposita area del suddetto portale. Per poter fare la richiesta occorre essere in possesso di SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e/o Carta di identità on line (CIE).

Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN

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