Registro delle imprese: cos’è e a cosa serve?

Per potere partecipare a bandi o ottenere determinati tipi di finanziamenti, viene spesso richiesta l’iscrizione al Registro delle imprese. Ma cos’è il Registro delle imprese? Chi è tenuto ad iscriversi?

Coloro che svolgono un’attività economica sotto forma di impresa hanno l’obbligo di iscrizione al Registro delle imprese tenuto dalle Camere di Commercio italiane, che sono tra loro interconnesse attraverso la loro società di informatica (InfoCamere Società consortile per Azioni).

Dal punto di vista pratico, il Registro delle imprese altro non è che un registro informatico costituito nel 1996 che contiene i dati relativi a tutte le imprese presenti nel territorio italiano e di altri soggetti previsti dalla legge. La finalità è quella di rendere pubbliche le imprese esistenti e i fatti che le riguardano.

Quando è stato istituito, il Registro delle imprese ha accorpato i dati del Registro delle società (che era tenuto dalle cancellerie dei tribunali) ed i dati del vecchio Registro ditte (che era tenuto dalle Camere di Commercio).

Il Registro delle imprese è gestito dalle Camere di Commercio tramite la rete informatica e telematica di Infocamere e serve a raccogliere dati e documenti dei soggetti tenuti all’iscrizione presso il Registro stesso, oltre al rilascio di certificati e visure sui soggetti che sono tenuti all’iscrizione in tale registro al fine di conoscerne i dati.

In particolare, i dati delle imprese che possono essere consultati sono quelli che riguardano la costituzione, le modifiche, la liquidazione e la cessazione delle imprese iscritte, nonché l’esistenza di procedure concorsuali in capo alle stesse.

Come ottenere le informazioni sulle imprese iscritte al Registro?

Il Registro delle imprese è accessibile da tutti i cittadini direttamente online (www.registroimprese.it) tramite pc ma anche da smartphone. Le banche dati camerali ed il Registro delle imprese possono essere consultate anche attraverso i vari operatori professionali del mercato delle informazioni economiche e commerciali che hanno sottoscritto un contratto con Infocamere.

Mentre gli utenti occasionali possono accedere ad un numero limitato di funzionalità, gli operatori economici professionali (imprese e professionisti) che si registrano a TELEMACO (servizio di sportello telematico delle Camere di Commercio) possono fruire di un approccio professionale ai dati contenuti nel Registro delle imprese.

Quali documenti possono essere richiesti al Registro delle imprese?

A titolo esemplificativo, attraverso il Registro delle imprese è possibile richiedere visure ordinarie e storiche, certificati di iscrizioni, bilanci, atti, protesti, marchi, brevetti e altre informazioni varie su imprese e persone iscritte e altro ancora.

L’acquisizione dei dati può avvenire sia per singola informazione, acquistando soltanto il corrispondente blocco informativo di interesse (cosiddetto blocco di visura), sia acquistando l’intero documento.

Gli utenti registrati con uno specifico profilo su TELEMACO, oltre alle funzioni di interrogazione e di acquisizione di documenti, possono anche svolgere tutti gli adempimenti previsti per lo sportello pratiche telematiche da remoto e depositare bilanci, comunicare iscrizioni o cancellazioni di imprese, comunicare variazioni d’impresa e così via.

Quali sono le funzioni principali del Registro delle imprese?

La funzione principale del Registro delle imprese è quella di garantire la tempestività dell’informazione economica su tutto il territorio nazionale. Oltre che strumento di informazione economica, il Registro assolve anche al compito di pubblicità legale degli atti in esso iscritti.

Il tipo di pubblicità legale dell’impresa si sostanzia nelle seguenti forme: pubblicità costitutiva (necessaria affinché l’atto produca i propri effetti giuridici tra le parti), pubblicità dichiarativa (che ha lo scopo di rendere opponibile ai terzi l’atto del quale viene data pubblicità) e pubblicità notizia (con finalità di certificazione anagrafica).

Ciascun iscritto al Registro delle imprese ha l’obbligo di versare annualmente alla Camera di Commercio il diritto annuale. A norma dell’articolo 18, comma 4, della Legge 29 dicembre 1993, n. 580 come modificato dall’articolo 1, comma 19, D.Lgs. 15 febbraio 2010, n. 23, il diritto annuale è il tributo dovuto ad ogni singola Camera di Commercio da ogni impresa iscritta o annotata nel Registro delle imprese, e da ogni soggetto iscritto nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA).

Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN

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