Investimenti 4.0: comunicazioni al MIMIT entro il 30 novembre

Il prossimo 30 novembre scade il termine per comunicare al MIMIT (Ministero delle Imprese e del made in Italy) gli investimenti riguardanti il Piano Nazionale Transizione 4.0 tramite i modelli pubblicati con provvedimenti direttoriali del 6 ottobre 2021. L’adempimento in esame è ancora previsto sulla base del citato DM, nonostante nell’ambito del modello REDDITI 2023 siano state incrementate le informazioni da fornire in relazione agli investimenti agevolabili.

La comunicazione dei dati e delle informazioni per i quali deve essere presentato il relativo modello riguarda i seguenti investimenti che danno luogo a specifiche agevolazioni:

  • il credito d’imposta per investimenti in beni materiali ed immateriali 4.0 previsto dai commi 189 e 190 dell’articolo 1 della L. 160/2019 e dai commi da 1051 a 1063 dell’articolo 1 della L. 178/2020;
  • il credito di imposta per ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, disciplinato dai commi da 198 a 207 dell’articolo 1 della L. 160/2019 e dal comma 1064, dell’articolo 1 della L.178/2020;
  • il credito d’imposta formazione 4.0 regolato dai commi da 210 a 257 dell’articolo 1 della L. 160/2018 e dal comma 1064, della L. 178/2020.

Si evidenzia che per gli investimenti in beni materiali ed immateriali ordinari non è prevista alcuna comunicazione.

È il caso di precisare che l’art. 1, comma 5, di ogni provvedimento regolamentare che ha approvato il Modello di comunicazione, ribadisce quanto già sancito dalle diverse norme istitutive dei bonus, vale a dire che:

  • l’invio del modello non rappresenta un presupposto per la fruizione dell’agevolazione;
  • i dati e le informazioni contenute nei modelli sono strumentali alle valutazioni di efficacia ed alla comprensione della dimensione e della diffusione delle relative agevolazioni;
  • il mancato invio del modello non determina alcun effetto in occasione di eventuali controlli di natura fiscale.

Il modello di comunicazione dei dati concernenti il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese,

  • previa apposizione della firma digitale del legale rappresentante dell’impresa
  • deve essere inviato tramite pec
  • all’indirizzo: 0@pec.mise.gov.it.

Il modello di comunicazione dei dati concernenti il credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica,

  • previa apposizione della firma digitale del legale rappresentante dell’impresa
  • deve essere inviato tramite pec
  • all’indirizzo di posta elettronica certificata: cirsid@pec.mise.gov.it.

Il modello di comunicazione dei dati concernenti il credito d’imposta formazione 4.0 deve essere inviato all’indirizzo pec formazione4.0@pec.mise.gov. Analogamente a quanto previsto per i precedenti modelli il file prima di essere inviato deve essere firmato digitalmente.

In caso di problemi tecnici, come chiarito sul sito ministeriale, il modello può essere inviato direttamente alla PEC della Direzione: dgpiipmi.dg@pec.mise.gov.it

Sul sito del MISE sono disponibili i modelli di comunicazione per tutte le agevolazioni in parola in formato file di testo. Tra le informazioni più importanti da comunicare, al fine di monitorare il rispetto dei limiti di cumulo in ipotesi di più agevolazioni afferenti ai medesimi beni, tutti i modelli richiedono l’indicazione dell’eventuale fruizione di altre sovvenzioni pubbliche sulle medesime spese.

Nicolò Cipriani – Centro Studi CGN