Con il Provvedimento del 16 giugno 2025, la Banca d’Italia ha aggiornato le Disposizioni in materia di antiriciclaggio per gli operatori non finanziari gestori del contante, introducendo importanti novità sull’iscrizione all’elenco, sull’organizzazione interna e sul rispetto degli obblighi AML. Il testo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 giugno 2025 (GU Serie Generale n.144), entrerà in vigore il 24 luglio 2025 e sostituirà integralmente quello del 23 aprile 2019.
Questa revisione si inserisce nel contesto più ampio del rafforzamento della vigilanza antiriciclaggio su soggetti che, pur non appartenendo al settore finanziario tradizionale, movimentano significative quantità di denaro contante.
Chi sono gli operatori non finanziari e cosa cambia
Il provvedimento, consultabile integralmente qui, si rivolge agli operatori non finanziari come compro oro, custodi di valori, società che gestiscono sportelli automatici per il prelievo e il versamento di contante, soggetti che offrono servizi ausiliari per il trattamento del contante.
Le nuove regole incidono su tre principali aree:
- Iscrizione all’elenco degli operatori non finanziari
L’elenco, tenuto dalla Banca d’Italia, sarà aggiornato su base più dinamica. Le modalità di iscrizione sono state semplificate, ma sarà richiesto il possesso di requisiti organizzativi, strutturali e procedurali più stringenti, anche in fase di prima comunicazione. - Assetti organizzativi e controlli interni
Gli operatori dovranno adottare presidi di controllo antiriciclaggio coerenti con la dimensione e la complessità dell’attività svolta, compresa la nomina di un responsabile AML (Anti Money Laundering) e la predisposizione di procedure scritte per la gestione del rischio. - Obblighi di comunicazione e aggiornamento
Vengono rafforzati gli obblighi informativi: entro 30 giorni dal verificarsi di modifiche rilevanti (sede, rappresentanti legali, titolari effettivi, ecc.), sarà obbligatorio trasmettere aggiornamenti alla Banca d’Italia.
Novità su vigilanza e sanzioni
Il provvedimento introduce meccanismi più puntuali di vigilanza da parte della Banca d’Italia. In caso di irregolarità, sono previste misure correttive e, nei casi più gravi, la cancellazione dall’elenco. I controlli potranno includere:
- ispezioni in loco;
- richieste documentali;
- segnalazioni all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) per anomalie nei flussi di contante.
Il provvedimento AML Banca d’Italia rappresenta in sostanza un importante passo in avanti nel rafforzamento dei controlli sull’uso del contante al di fuori del sistema bancario. Gli operatori non finanziari dovranno investire in organizzazione, compliance e formazione per adeguarsi alle nuove regole. Un’opportunità per consolidare la propria posizione e contribuire attivamente alla legalità economica.
Redazione Fisco7
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