Operazioni con Paesi Black list: elenchi clienti e fornitori.

Le disposizioni di attuazione hanno previsto una periodicità mensile o trimestrale per l’invio della nuova comunicazione telematica obbligatoria per i contribuenti IVA che hanno effettuato cessioni di beni e prestazioni di servizi verso Paesi black list.

Periodo di riferimento e periodicità

La periodicità può essere mensile o trimestrale avendo riguardo all’ammontare delle operazioni effettuate e/o ricevute. La verifica del superamento della soglia, pari a 50 mila euro, che determina il passaggio dalla periodicità trimestrale a quella mensile, deve essere effettuata con riferimento a ciascuna categoria di operazione.

Le disposizioni di attuazione prevedono la periodicità trimestrale per i soggetti che hanno realizzato, nei quattro trimestri precedenti, una o più operazioni per un ammontare non superiore a euro 50.000 per ciascun trimestre e per ciascuna categoria di operazioni.

ESEMPIO

  • cessioni di beni effettuate euro 30.000;
  • prestazioni di servizi effettuate euro 10.000;
  • acquisti di beni euro 25.000;
  • acquisto di prestazioni di servizi euro 5.000

L’importo complessivo delle operazioni ammonta ad euro 70.000 ma la circostanza è del tutto ininfluente ai fini della periodicità dovendo fare riferimento alle singole categorie di operazioni.

L’interpretazione è più complicata se il limite di euro 50.000 viene superato con riferimento ad una categoria di operazioni. Ci si deve domandare cosa succede al verificarsi delle seguenti condizioni:

ESEMPIO
  • cessioni di beni effettuate euro 30.000;
  • prestazioni di servizi effettuate euro 60.000;

In questo caso il contribuente diventerà mensile sia con riferimento alle cessioni di beni (effettuate), sia con riferimento alle prestazioni di servizi (poste in essere). L’interpretazione trova la sua origine dalla lettura della norma (il decreto di attuazione) il cui contenuto è pressoché analogo a quello riguardante la periodicità degli elenchi relativi alle operazioni intracomunitarie. Pertanto è possibile fare riferimento alle informazioni fornite dall’Agenzia delle entrate con la circolare n. 14/E del 18 marzo 2010.

Preliminarmente deve essere ricordato che il superamento o meno della soglia di euro 50.000 deve essere accertato distintamente per l’elenco delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese, da un lato, e per l’elenco degli acquisti di beni e delle prestazioni di servizi ricevute, dall’altro. Tuttavia, diversamente dalla presentazione degli elenchi Intrastat, la cui modulistica è diversa (distinta) per le operazioni attive e le operazioni passive, la periodicità non potrà che essere unica. In sostanza considerando che nel nuovo modello devono essere indicate tutte le categorie di operazioni, cessioni di beni, prestazioni di servizi effettuate, acquisti di beni ed acquisto di servizi, l’adempimento dovrà essere eseguito, per tutte le operazioni trimestralmente o mensilmente.

Non potrà quindi verificarsi che il medesimo soggetto sia tenuto, ad esempio, ad una periodicità trimestrale per l’elenco relativo all’acquisto dei beni e servizi ed una periodicità mensile per l’elenco relativo alle cessioni di beni e servizi. Inoltre, sempre secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia nel caso di superamento della soglia di euro 50.000 per una singola categoria di operazioni (cioè solo cessioni di beni ovvero solo servizi resi, ovvero solo acquisti di beni o solo per i servizi ricevuti), scatta l’obbligo di presentazione mensile per l’intero elenco contenente tutte le operazioni.

ESEMPIO

  • cessioni di beni effettuate euro 60.000;
  • prestazioni di servizi effettuate euro 5.000;
  • acquisto di beni euro 1.000;
  • acquisto di servizi euro 2.000

In questo caso il contribuente sarà tenuto a presentare mensilmente l’unico elenco riepilogativo contenente sia le cessioni di beni, ma anche le prestazioni di servizi effettuate. In sostanza il superamento del limite per le cessioni di beni “condiziona” la periodicità mensile delle prestazioni di servizi effettuate, ma anche degli acquisti.

In pratica le operazioni attive devono essere considerate un’unica categoria e le operazioni passive, cioè l’acquisto di beni e l’acquisto di servizi un’altra categoria. È sufficiente il superamento della soglia di euro 50.000 affinché l’adempimento, cioè l’invio dell’elenco debba essere effettuato con periodicità mensile. L’adempimento mensile sarà unico e riguarderà anche tutte le altre operazioni che non avranno superato il predetto limite di euro 50.000.

Autore: Nicola Forte per Centro Studi CGN