Con le ultime novità in arrivo, il commercialista diventa sempre più telematico

I più nostalgici ricorderanno ancora la figura del commercialista con la ventiquattrore che si reca quasi ogni giorno al vecchio Ufficio delle imposte per discutere o presentare le pratiche per i suoi clienti. Oggi, le cose sono cambiate. Così, grazie anche alle ultime novità in arrivo, il commercialista diventa sempre più telematico. Nell’ambito della conferenza stampa dell’Agenzia delle Entrate del 3 luglio sono state comunicate infatti le seguenti semplificazioni nei servizi online.

L’intermediario (o il contribuente stesso) può inviare la documentazione richiesta ai fini del controllo formale ai sensi dell’art. 36 ter del DPR n. 600/1973 attraverso il canale telematico Civis, che permette l’assistenza ai contribuenti.

Per verificare la correttezza e la conformità dei dati riportati in dichiarazione o per integrare la documentazione già trasmessa, i contribuenti (tramite il canale fisconline) o i loro consulenti (tramite il canale Entratel) potranno usare il servizio Civis.

Attenzione però! Il servizio Civis non consente di tracciare l’esito della lavorazione. Il processo seguirà il consueto iter già in atto e definito dall’Agenzia delle Entrate.

Il processo di ricezione della documentazione può essere infatti rappresentato solamente dalle seguenti 3 fasi:

1) invio della documentazione: l’utente Entratel/Fisconline invia la documentazione richiesta nella comunicazione predisponendo i file in formato pdf e inviandoli dall’apposito form del sito;

2) ricezione, distribuzione e assegnazione della documentazione: il sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate acquisisce tutta la documentazione, restituisce un protocollo e assegna in maniera automatica ad un funzionario addetto la lavorazione della stessa pratica;

3) presa in carico e lavorazione della richiesta: il funzionario addetto prende in carico la documentazione inviata dal contribuente o dall’intermediario e procede alla sua lavorazione.

Un’altra interessante novità è quella che, a partire dal 30 settembre 2013, sarà possibile richiedere l’abilitazione al servizio Entratel via PEC. La nuova modalità telematica si affianca a quella tradizionale con la presentazione della domanda presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

La richiesta di abilitazione contenente l’esplicita dichiarazione di accettazione delle condizioni di funzionamento del servizio stesso, dovrà essere sottoscritta con la firma digitale dal soggetto richiedente e quindi trasmessa per posta elettronica certificata. Nel caso di utenti diversi dalle persone fisiche, la domanda dovrà essere sottoscritta con firma digitale del rappresentante legale o negoziale.

Via libera anche alla consultazione del “cassetto fiscale” da parte di due diversi intermediari per lo stesso contribuente. Ricordiamo che attualmente il servizio di consultazione del cassetto fiscale da parte degli intermediari prevede la possibilità di delegare solamente un intermediario, mentre per alcuni utenti è utile delegare due intermediari contemporaneamente alla consultazione del cassetto fiscale. L’esempio più comune è un contribuente che è assistito da un fiscalista e da un consulente del lavoro.

Entro il prossimo 31 ottobre 2013, dunque, la consultazione del cassetto fiscale potrà avvenire da parte di due diversi intermediari. La durata della delega sarà estesa a quattro anni, salvo revoca del contribuente.

Infine, vengono estese le modalità di versamento tramite modello unificato F24 (anche on line quindi) per i pagamenti dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’Invim, dell’imposta sostitutiva Invim, dell’imposta di registro, dell’imposta ipotecaria, dell’imposta catastale, delle tasse ipotecarie, dell’imposta di bollo e dei tributi speciali.

Antonino Salvaggio – Centro Studi CGN

http://www.il-commercialista-dei-professionisti.com