Ancora una moratoria per il credito alle PMI

È stata siglata una nuova moratoria sui crediti delle PMI, frutto dell’accordo tra l’ABI e le più importanti organizzazioni imprenditoriali. Possono beneficiare di questa nuova opportunità le imprese che, nonostante l’alta incidenza degli oneri finanziari in rapporto al fatturato, sono economicamente sane. Ecco cosa prevedono i nuovi interventi finanziari.

A metà settembre, all’Accordo per il Credito 2013 siglato il 1° luglio, avevano già aderito ben 281 banche, che si sono impegnate a renderlo operativo entro 30 giorni lavorativi dalla comunicazione all’ABI.

Gli interventi finanziari previsti  dalla nuova moratoria renderanno possibili:

  • la sospensione dei finanziamenti a medio-lungo termine;
  • il prolungamento dei mutui e delle scadenze del credito a breve termine;
  • il finanziamento per le imprese che avviano processi di rafforzamento patrimoniale.

Fra queste opportunità rientrano la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo, e quella per 12 o 6 mesi della quota capitale prevista nei canoni di leasing immobiliare e mobiliare.

Possono essere ammesse alla sospensione le rate dei mutui e delle operazioni di leasing finanziario delle imprese che non abbiano già usufruito di analogo beneficio concesso ai sensi delle “Nuove misure per il credito alle Pmi” del 28 febbraio 2012.

Possono essere nuovamente sospesi i finanziamenti che hanno già usufruito dell’Accordo di sospensione dei debiti delle PMI di cui all’Avviso Comune del 3.8.2009 e relativi rinnovi.

Le operazioni di allungamento dei mutui avverranno a condizioni contrattuali invariate se l’impresa si impegnerà ad avviare, entro 12 mesi dall’ottenimento del differimento temporale, processi di rafforzamento patrimoniale o di aggregazione; diversamente le operazioni potranno prevedere una variazione del tasso d’interesse che, di norma, non potrà superare il 2%.

Possono essere ammessi alla richiesta di prolungamento i mutui che non abbiano beneficiato di analoga facilitazione ai sensi degli accordi del 16.2.2011 e 28.2.2012.

Ancora è prevista la possibilità di:

  • spostare in avanti fino a 270 giorni le scadenze del credito a breve termine per esigenze di cassa con riferimento all’anticipazione di crediti certi ed esigibili;
  • allungare per un massimo di 120 giorni le scadenze del credito agrario di conduzione.

Tra le novità spicca la possibilità di sospendere le operazioni di apertura di credito di conto corrente con garanzia ipotecaria a fronte di un piano di rimborso rateale.

Le PMI, che dovranno dimostrare di possedere i presupposti di continuità aziendale o, ancora meglio, di prospettive di sviluppo, potranno presentare la richiesta di avvalersi delle opportunità previste dal nuovo accordo entro il 30 giugno 2014; le domande di prolungamento dei mutui che, a detta data, dovessero trovarsi ancora in fase di sospensione, potranno essere presentate entro il 31 dicembre 2014.

Il risultato delle iniziative di sostegno alle PMI, iniziate nel 2009, è imponente: basti pensare che ben 370.000 mutui sono stati sospesi, per oltre 100 miliardi di debito residuo e una liquidità liberata di circa 20 miliardi di euro.

Per maggiori informazioni si può consultare il sito: www.abi.it/Pagine/Mercati/Crediti/Credito-alle-imprese/Accordo-per-il-credito-2013.aspx

Dott. Rag. Giuseppina Spanò –  Palermo