Anche le associazioni sportive nell’occhio dello spesometro

Scade il prossimo 20 aprile l’invio all’Agenzia delle Entrate della Comunicazione rilevante ai fini Iva – c.d. spesometro – relativa all’anno 2015. L’obbligo, seppur limitato alle operazioni relative all’attività commerciale, scatta anche per Enti non profit e per le Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche, a prescindere dal regime contabile adottato, anche quindi se tali sodalizi rientrano nel regime agevolato della Legge 398/91. Analizziamo di seguito i passi da seguire.

1) Verificare quali sono le operazioni che devono essere comunicate

Dal punto di vista contabile, gli enti non commerciali che operano in regime di cui alla Legge 398/91 non hanno obblighi; l’unica incombenza è quella di emettere le fatture per gli incassi pubblicitari e di sponsorizzazione (operazioni attive) e di conservare, numerandole progressivamente per anno solare, le fatture di acquisto (operazioni passive).

Sicuramente, pertanto, la Comunicazione polivalente dovrà essere inviata per le operazioni attive, riferite all’attività commerciale.

Per le operazioni passive, invece, devono essere comunicati solo gli acquisti di beni e servizi riferibili all’attività commerciale svolta, mentre non vanno indicate le fatture di acquisto riferite all’attività istituzionale (Nota AdE del 23 gennaio 2014).

2) Controllare i dati da inviare

Vanno inviati i dati relativi a tutte le operazioni per le quali sono state emesse fatture nel periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, a prescindere dall’importo, e le operazioni relative all’incasso a mezzo di corrispettivo superiori ai 3.600 euro, IVA inclusa.

Le operazioni maggiormente effettuate dalle Associazioni Sportive Dilettantistiche riguardano le prestazioni di sponsorizzazione e pubblicità; esistono tuttavia altre tipologie che sono considerate di natura commerciale, quali, ad esempio, la somministrazione di alimenti e bevande ai non soci.

3) Come inviare la comunicazione

Già nell’agosto 2013 sono stati definiti modalità e termini di presentazione del c.d. Modello di comunicazione polivalente, attraverso i canali telematici. L’invio può essere effettuato:

•  da un intermediario abilitato Entratel;
•  direttamente dalla Società o dall’Associazione registrandosi ai servizi di Fisconline.

La comunicazione telematica va effettuata l’anno successivo a quello di riferimento e pertanto:

• nel caso di liquidazione IVA mensile, entro l’11 aprile 2016;
• nel caso di liquidazione IVA trimestrale, entro il 20 aprile 2016.

Attenzione alle sanzioni

Da non dimenticare che la mancata presentazione di ciascuna Comunicazione comporta una sanzione amministrativa da 258,00 a 2.064,00 euro. La sanzione va versata, contestualmente all’invio tardivo della Comunicazione, con modello F24 utilizzando il codice tributo 8911. È possibile ricorrere al ravvedimento operoso.

Rita Martin – Centro Studi CGN