Decreto Rilancio: benefici anche a favore dei lavoratori domestici

Dimenticati dal Cura Italia, i lavoratori domestici potranno usufruire di un bonus per i mesi di aprile e maggio grazie al D.L. Rilancio. Ecco requisiti, importo e modalità di richiesta.

È nell’art.85 del D.L. 34/2020 che sono contenute le misure riconosciute ai lavoratori domestici per i mesi di aprile e maggio pari a euro 500,00 per ogni mensilità.

Condizioni di accesso

Per poter richiedere l’indennità devono essere rispettate le seguenti condizioni:

  • alla data del 23 febbraio 2020 devono sussistere uno o più contratti di lavoro, per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali;
  • i lavoratori domestici non devono essere conviventi con il datore di lavoro;
  • non devono percepire il reddito di emergenza;
  • nel caso in cui il nucleo di appartenenza percepisca già un reddito di cittadinanza di ammontare inferiore a quello previsto da tale articolo, in luogo del versamento dell’indennità, si procede ad integrare il beneficio del reddito di cittadinanza fino all’ammontare della stessa, 500,00 euro, e per ciascuna mensilità;
  • l’indennità non spetta se il lavoratore domestico è pensionato, con esclusione dell’assegno ordinario di invalidità, ovvero titolare di lavoro dipendente, diverso dal rapporto di lavoro domestico.

Presentazione della richiesta ed erogazione dell’importo

La richiesta va presentata dal lavoratore domestico all’Inps tramite un Patronato e sarà erogata dall’Ente stesso in unica soluzione, previa verifica dei requisiti.

Rita Martin – Centro Studi CGN