Bonus idrico: finalmente le istruzioni per richiederlo

La legge di Bilancio 2021 ha istituito, per l’anno 2021, la possibilità di usufruire del c.d. bonus idrico. Il decreto attuativo, che doveva essere emanato entro 60 gg., è stato finalmente sottoscritto dal MiTE, anche se ancora non pubblicato in G.U. Ecco come richiedere il bonus.

Con i commi dal 61 al 65 dell’art.1 della Legge 178/2020 è stato istituito il c.d. Bonus idrico.

Il bonus spetta alle persone fisiche maggiorenni residenti in Italia, proprietari o titolari di un diritto reale o personale di godimento di immobili, per un importo pari a euro 1.000 (nel limite di spesa stanziato pari a 20 milioni di euro e fino ad esaurimento delle risorse) per ciascun beneficiario; tale importo va utilizzato entro il 31 dicembre 2021 e spetta per interventi, da effettuarsi su edifici esistenti, su parte degli stessi o su singole unità immobiliari, relativi alla sostituzione di:

  • vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto, cioè con volume massimo o inferiore a sei litri e relativi a sistemi di scarico, comprese le opere murarie e idrauliche collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • rubinetteria sanitaria per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso dell’acqua, soffioni doccia, colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, cioè con portata inferiore o uguale ai 6 litri al minuto per le rubinetterie e a 9 litri al minuto per soffioni e colonne doccia, comprese le eventuali opere murarie e idrauliche collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

L’importo non costituisce reddito imponibile e non rileva ai fini del computo dell’Isee. Il bonus idrico è alternativo e non è cumulabile, in relazione alle medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di origine fiscale relative alla fornitura, posa in opera e installazione degli stessi beni. Può essere richiesto una sola volta e per un solo immobile.

Come ottenere il bonus idrico

Il bonus viene erogato secondo l’ordine temporale di arrivo delle richieste e fino a esaurimento delle risorse disponibili.

I beneficiari presentano istanza previa registrazione sulla Piattaforma Bonus Idrico (non ancora resa disponibile alla data odierna) accessibile dal sito del Ministero della Transazione Ecologica tramite Spid o CIE.

Al momento della registrazione il soggetto deve fornire autocertificazione attestante:

  • nome, cognome, codice fiscale del beneficiario;
  • importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso;
  • quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione;
  • specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato;
  • identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso;
  • di non avere usufruito di altre agevolazioni fiscali per le medesime spese.

Vanno allegati:

  • copia del documento commerciale attestante il sostenimento della spesa, riportante il codice fiscale del soggetto che usufruisce del bonus;
  • copia del bonifico bancario o postale attestante il pagamento; sono ammessi anche carte di debito e di credito, prepagate, assegni bancari o circolari.

Il Ministero della Transazione Ecologica vigilerà sul corretto funzionamento dell’erogazione dei bonus e interverrà, anche su segnalazione di Sogei e Consap, in caso di utilizzo non conforme o di violazioni delle norme, per la revoca e il recupero del beneficio erogato.

Rita Martin – Centro Studi CGN