Assegno Unico Universale: al via dal 1° marzo 2022

L’Assegno Unico Universale entra in vigore dal 1° marzo 2022. Cos’e? Quali sono i beneficiari? Quali sono i requisiti per richiederlo? Qual è l’importo erogato e cosa sostituisce? Che tipologia di ISEE va presentata?

Cos’è l’Assegno Unico Universale?

L’Assegno Unico Universale è stato introdotto dal D.Lgs. 230/2021, in attuazione della Legge Delega 46/2021.

È riconosciuto a decorrere dal prossimo 1° marzo 2022 e consiste in un beneficio economico mensile erogato ai nuclei familiari per il periodo che decorre dal 1° marzo di ciascun anno al 28 febbraio dell’anno successivo, il cui importo è determinato sulla base del valore della dichiarazione ISEE del nucleo stesso.

Quali sono i beneficiari

L’Assegno Unico Universale è riconosciuto ai nuclei familiari:

  • per ogni figlio minorenne a carico; per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza;
  • per ogni figlio maggiorenne a carico fino al compimento del 21° anno di età a condizione che:
    • frequenti corso di formazione scolastica o professionale o di laurea;
    • svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e sia in possesso di un reddito complessivo annuo inferiore a euro 8.000;
    • sia registrato come disoccupato e in cerca di lavoro nei servizi pubblici per l’impiego;
    • svolga il servizio civile universale;
  • per ogni figlio disabile a carico, senza alcun limite di età.

L’importo spetta in parti uguali a chi esercita la responsabilità genitoriale.

In caso di affidamento esclusivo e in assenza di accordo spetta al genitore affidatario.

I figli maggiorenni possono presentare la domanda in sostituzione dei genitori e richiedere la corresponsione diretta della quota a loro spettante.

Quali sono i requisiti

L’Assegno Unico Universale è riconosciuto se al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio il richiedente è in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti:

  • sia cittadino italiano o di altro Stato membro UE o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno, anche permanente, ovvero cittadino di uno Stato non UE in possesso del permesso di soggiorno UE a lungo periodo o di un permesso di lavoro per lo svolgimento di un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o sia titolare di un permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per più di sei mesi;
  • sia soggetto al pagamento delle imposte sui redditi in Italia;
  • sia residente e domiciliato in Italia;
  • sia o sia stato residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, oppure sia titolare di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato della durata di almeno sei mesi.

Cosa sostituisce

L’Assegno Unico Universale sostituisce il Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF, l’Assegno al Nucleo richiesto al Comune e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni. Rimane invece in vigore il bonus nido.

Qual è l’importo erogato

L’importo è erogato sulla base del valore ISEE del nucleo familiare di riferimento.

Se l’ISEE è presentato entro il 30 giugno, la prestazione è conguagliata dall’Inps che eroga tutti gli arretrati dal mese di marzo; se l’ISEE è presentato dal 1° luglio, la prestazione viene calcolata senza corresponsione di arretrati; se non viene presentata la dichiarazione ISEE, la prestazione viene riconosciuta per l’importo minimo previsto.

L’importo mensile è maggiorato:

  • di euro 20 per ciascun figlio per le madri di età inferiore ai 21 anni;
  • di euro 30 (con riduzione graduale in base al valore ISEE) nel caso in cui entrambi i genitori lavorino;
  • di euro 100 per i nuclei familiari con quattro o più figli.

Per i primi tre anni è istituita inoltre un’ulteriore maggiorazione se il valore ISEE del nucleo non supera i 25.000 euro e spetta per intero nel 2022, riducendosi poi a 2/3 nel 2023 e a 1/3 per il 2024.

In caso di nuove nascite va comunicata la variazione del nucleo direttamente all’INPS o tramite Patronato/CAF entro 120 giorni dalla nascita del nuovo figlio, previa presentazione di nuovo ISEE comprendente anche il nuovo nato; l’assegno viene riconosciuto a decorrere dal settimo mese di gravidanza.

Come presentare la domanda

La richiesta dell’Assegno Unico Universale va presentata dal 1° gennaio di ogni anno con decorrenza dal 1° marzo dell’anno di presentazione al 28 febbraio dell’anno successivo telematicamente all’INPS (accesso tramite SPID) ovvero da un Patronato o CAF. L’erogazione avviene mediante accredito su IBAN.

IMPORTANTE

Per l’erogazione dell’Assegno Unico Universale secondo i parametri riportati nella tabella è necessaria la presentazione di una DSU in corso di validità nei modelli Ordinario, Minorenni o Corrente.

Si ricorda che l’ISEE Minorenni è presentato in caso di genitori non coniugati e/o non conviventi. In presenza di genitori coniugati, non coniugati ma conviventi, legalmente separati, genitore deceduto, genitore che non ha riconosciuto il figlio va presentato un ISEE Ordinario. È poi possibile presentare successivamente un ISEE Corrente qualora vi siano variazioni reddituali (negli ultimi 12 o 2 mesi) o patrimoniali (alla data del 31/12 dell’anno precedente la DSU).

Rita Martin – Centro Studi CGN