Protocollo per la promozione della sicurezza nei percorsi alternanza scuola-lavoro

In data 26 maggio 2022, il Ministero dell’Istruzione, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’Inail hanno stipulato un protocollo d’intesa al fine di promuovere la sicurezza nelle istituzioni scolastiche. Il Protocollo di Intesa, in vigore dal momento della sua sottoscrizione, ha durata triennale.

Le Parti firmatarie dell’accordo concordano, infatti, sull’importanza di promuovere programmi per una più efficace diffusione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di studio, vita e lavoro attraverso iniziative di sensibilizzazione, responsabilizzazione e promozione della prevenzione, finalizzate alla riduzione sistematica degli eventi infortunistici e che tale diffusione possa essere realizzata tramite:

  • azioni di formazione e informazione, destinate a studenti, in particolare a quelli che sono prossimi all’inserimento nel mondo del lavoro o che sono coinvolti nei “Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento”;
  • strumenti volti ad affiancare le istituzioni scolastiche nell’assolvimento dei propri obblighi formativi nei confronti degli studenti equiparati a lavoratori in ambito scolastico.

Il Protocollo d’intesa definisce quindi ambiti e modalità di attuazione delle iniziative volte alla diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro negli ambienti scolastici.

In particolare, ciascuna delle parti firmatarie del Protocollo si assume impegni, nell’ambito delle proprie competenze, al fine di realizzare le iniziative concordate nella medesima intesa sottoscritta.

Ministero dell’Istruzione

Il Ministero dell’Istruzione si impegna a:

  • rendere disponibile la piattaforma tecnologica ai fini dell’erogazione del corso di formazione in modalità e-learning “Studiare il lavoro”;
  • promuovere le iniziative progettuali individuate ai sensi del presente Protocollo di Intesa presso le istituzioni scolastiche;
  • predisporre strumenti operativi (schede a supporto delle scuole e delle strutture ospitanti) finalizzati a rendere efficace il processo formativo, in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento. Gli strumenti contemplano:

a) la definizione congiunta da parte del tutor interno e del tutor esterno delle attività da attribuire allo studente nella struttura ospitante, coerenti con il percorso formativo personalizzato;

b) l’indicazione da parte del tutor esterno allo studente e al tutor interno di informazioni attinenti i rischi generali e specifici in considerazione degli ambienti di lavoro, anche in riferimento a macchine e attrezzature che saranno utilizzate, nel rispetto delle procedure interne prima dell’avvio dell’attività, i dispositivi di protezione individuali eventualmente necessari allo svolgimento delle attività previste;

c) la verifica periodica a cura del tutor interno della corrispondenza tra il progetto formativo e le attività effettivamente assegnate allo studente.

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, invece, ha i seguenti compiti:

  • garantire il costante supporto a favore di una corretta sensibilizzazione e formazione alla sicurezza sui luoghi di lavoro, anche mediante l’attività di coordinamento con i propri enti vigilati, firmatari del presente Protocollo;
  • diffondere, attraverso il dialogo con le parti sociali, il Protocollo e le sue finalità, per garantirne la piena attuazione, in particolar modo presso i soggetti che ospitano percorsi di formazione sui luoghi di lavoro;
  • organizzare incontri con tutti i soggetti coinvolti nei “Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento”, quali studenti, dirigenti scolastici e docenti, volti alla promozione e alla diffusione della cultura in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Ispettorato Nazionale del Lavoro

L’INL si impegna a:

  • sviluppare, presso gli istituti scolastici e i luoghi di lavoro, iniziative di sensibilizzazione e formazione sui temi della legalità e della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rivolte a studenti, personale docente e aziende;
  • prevedere nell’ambito del documento di programmazione dell’attività di vigilanza un apposito paragrafo dedicato ai tirocini extracurricolari e ai percorsi formativi scuola-lavoro con particolare riferimento ai profili di sicurezza, alla concreta modalità di realizzazione delle attività formative e all’analisi dei soggetti promotori, tanto per i rapporti già avviati, quanto per quelli di prossima attivazione a seguito dell’attuazione delle nuove disposizioni in materia di cui alla Legge di Bilancio 2022;
  • predisporre eventuali verifiche finalizzate al rispetto delle condizioni di salute e sicurezza e alla corrispondenza tra le attività attribuite agli studenti e quelle effettivamente espletate attivate a seguito di reclami e segnalazioni di irregolarità.

Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

L’INAIL si assume invece l’onere di:

  • effettuare interventi formativi di aggiornamento rivolti ai docenti-formatori secondo modalità di erogazione da concordare tra le Parti finalizzati al mantenimento della qualifica di formatore-docente nel campo della salute e sicurezza sul lavoro;
  • realizzare l’adeguamento, anche sotto il profilo normativo, del corso di formazione generale denominato “Studiare il lavoro”;
  • realizzare il corso di formazione parte specifica per i settori della classe di rischio basso, da erogarsi in modalità e-learning.

Infine, la pianificazione, programmazione ed organizzazione generale dei piani di attività da realizzare in attuazione del Protocollo di Intesa è svolta attraverso un Comitato di coordinamento composto da cinque rappresentanti (due per il Ministero dell’Istruzione, uno per il Ministero del Lavoro, uno per l’INL e uno per l’INAIL) che ha il compito di predispone i piani annuali delle attività e dei progetti da realizzare o promuovere e di monitorare lo stato di attuazione delle singole iniziative realizzate e il livello di raggiungimento degli obiettivi, oltre che l’efficacia delle azioni intraprese.

Francesco Geria – LaborTre Studio Associato