Quali sono i bonus 2022 ai quali è possibile accedere previa presentazione della DSU?

L’ISEE – Indicatore della Situazione Economica Equivalente – certifica il patrimonio e il reddito del nucleo familiare e permette alle famiglie in difficoltà economica, comprovata da un valore ISEE basso, l’accesso a diversi bonus, sconti ed esenzioni. Quali sono le agevolazioni possibili?

Previa presentazione della DSU e con l’acquisizione della relativa attestazione ISEE, è possibile aver diritto a numerose agevolazioni quali, ad esempio, reddito e pensione di cittadinanza, assegno unico, bonus prima casa per i giovani under 36, bonus affitto, bonus energia, riduzione delle tasse universitarie, ecc.

Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza è una misura introdotta dalla legge per contrastare la povertà e favorire l’occupazione lavorativa. Il sostegno economico è erogato dall’INPS in presenza di determinati requisiti di base.

Requisito fondamentale è il valore ISEE, che non deve essere superiore a 9.360 euro.

Nel caso in cui tutti i componenti del nucleo familiare abbiano età pari o superiore ai 67 anni, oppure all’interno del nucleo vi sia anche un solo membro di età superiore ai 67 ma in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza, il sostegno economico detto reddito di cittadinanza prende la denominazione di pensione di cittadinanza. I requisiti economici e sociali per l’accesso sono i medesimi del reddito di cittadinanza.

Assegno unico

Dal 1° marzo 2022 è istituito l’assegno unico e universale 2022, per il quale deve essere presentato l’ISEE 2022, aggiornato con i redditi del 2020.

L’assegno unico ha un importo variabile al variare dell’ISEE: per questo motivo, le famiglie con un reddito più basso hanno convenienza a presentare l’ISEE 2022. Sotto i 15.000 euro spetta l’assegno massimo da 175 euro al mese, mentre sopra i 40.000 euro l’assegno si riduce a 50 euro al mese.

In conseguenza dell’introduzione dell’assegno unico e universale, a decorrere dal 1° gennaio 2022 sono abrogati:

  • il premio alla nascita o per l’adozione del minore – c.d. bonus mamma domani – (comma 353, art.1, legge 11 dicembre 2016, n. 232);
  • l’assegno di natalità – c.d. bonus bebè – (commi 125-129, articolo 1, legge 23 dicembre 2014, n. 190);
  • il fondo di sostegno alla natalità (commi 348 e 349, art. 1, legge 11 dicembre 2016, n. 232).

Bonus prima casa per i giovani under 36

Il DL 73/2021 ha introdotto l’agevolazione sull’acquisto della prima casa da parte dei giovani under 36 in possesso di un ISEE valido ed inferiore a 40.000 euro alla data di presentazione della domanda.

Il Decreto ha previsto un’estensione di copertura fino all’80% della quota capitale del mutuo. Il modulo per accedere al Fondo di garanzia per la prima casa è scaricabile dal sito Consap e va compilato con i dati personali, il tipo di mutuo richiesto (acquisto, ristrutturazione ecc.) e corredato con documento di identità e ISEE che attesti l’appartenenza al requisito inferiore ai 40.000 euro previsto per legge.

La norma prevede, inoltre:

  • l’esenzione dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali;
  • il riconoscimento di un credito di imposta per gli atti assoggettati a IVA pari al 4%;
  • l’esenzione dall’imposta sostitutiva sui mutui erogati per l’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione degli immobili agevolati.

L’art.1 c.151 della Legge 234/2021 ha prorogato il bonus al 31 dicembre 2022.

Riduzione delle tasse universitarie

Si tratta di un’agevolazione importante per chi vuole affrontare un percorso di studi ed appartiene ad una fascia di reddito bassa, perché permette allo studente di ridurre le spese universitarie. Presentando l’attestazione ISEE in corso di validità, esclusivamente per via telematica sul portale della Facoltà di appartenenza, è possibile ottenere una riduzione sulle tasse universitarie, che varia in base al regolamento di Ateneo e in base al valore ISEE, fino ad arrivare all’esonero totale dal pagamento delle rette.

Esenzione dal ticket sanitario

Il diritto all’esenzione del ticket sanitario è previsto per alcune categorie con determinate situazioni reddituali.

Generalmente viene valutato solamente il reddito familiare. In alcune Regioni, tuttavia, per fare domanda è necessario presentare anche l’attestazione ISEE aggiornata.

Per avere maggiori informazioni sulle modalità e i requisiti per ottenere l’esenzione si consiglia dunque di consultare il sito dedicato della propria Regione di appartenenza.

Bonus asilo nido

È un intervento a sostegno delle famiglie nel pagamento delle rette scolastiche per la frequenza di asili nidi pubblici o privati.

Inoltre, se il bambino (di età inferiore ai 3 anni) non può frequentare l’asilo nido perché affetto da una grave patologia cronica, l’INPS sostiene le famiglie nel pagamento di altre forme di supporto presso la propria abitazione (assistenza domiciliare).

Il bonus è riconosciuto previa presentazione dell’ISEE aggiornato, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione, sulla base del quale viene calcolato l’importo del bonus.

Gli importi che vengono erogati per il bonus bebè o per il contributo all’assistenza domiciliare sono così determinati:

  • ISEE fino a 25.000 euro = budget annuo 3.000 euro per minore (importo massimo mensile erogabile 272,72 euro per 11 mensilità).
  • ISEE da 25.001 euro fino a 40.000 euro = budget annuo 2.500 euro (importo massimo mensile erogabile 227,27 per 11 mensilità).
  • ISEE da 40.001 euro = budget annuo 1.500 euro (importo massimo mensile erogabile 136,37 per 11 mensilità).

Il contributo mensile erogato dall’Istituto non può superare la spesa della singola retta scolastica.

In assenza dell’indicatore valido o qualora il bonus sia richiesto dal genitore che non fa parte del nucleo familiare del minorenne, verrà conteggiata la rata spettante in misura non superiore a 1.500 euro annui (136,37 euro mensili), fermo restando che, qualora dovesse essere successivamente presentato un ISEE valido, a partire da tale data, verrà corrisposto l’importo maggiorato fino a un massimo di 3.000 euro annui, sussistendone i requisiti.

Assegno di maternità dei Comuni

L’assegno di maternità di base è una prestazione assistenziale concessa dai Comuni. Il bonus spetta alle neo-mamme per la nascita del figlio, oppure per l’adozione o l’affidamento preadottivo di un minore di età non superiore ai 6 anni (o ai 18 anni in caso di adozioni o affidamenti internazionali) e può essere richiesto entro 6 mesi dalla nascita, adozione o affidamento. La domanda va presentata all’INPS per via telematica.

Anche per questa agevolazione, dunque, è fondamentale essere in possesso di un’attestazione ISEE in corso di validità, perché la legge prevede che il reddito e il patrimonio del nucleo familiare di appartenenza della mamma non superino un certo valore aggiornato annualmente dall’ISTAT.

Carta acquisti ordinaria

La carta acquisti ordinaria è una carta di pagamento elettronica, concessa ai cittadini che si trovano in condizioni di difficoltà economica, sulla quale viene accreditata ogni due mesi una somma di denaro pari a 80 euro, che può essere utilizzata per la spesa alimentare negli esercizi commerciali convenzionati (ossia i negozi che espongono l’etichetta adesiva “carta acquisti”) e per il pagamento delle bollette di gas e luce presso gli uffici postali.  I titolari di carta possono ottenere anche un ulteriore sconto del 5% nei negozi e nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa. Con questa carta non si può effettuare il prelievo di contanti.

La carta acquisti ordinaria è rivolta a:

  • famiglie con figli fino a 3 anni;
  • cittadini di età pari o superiore a 65 anni.

ed è concessa solo se si possiede un’attestazione ISEE in corso di validità non superiore a 7.120,39 euro.

La domanda per ottenere la carta può avvenire in un qualsiasi ufficio postale.

Bonus psicologo

Il bonus psicologo è una misura destinata a ridurre gli effetti psicologici che la pandemia ha avuto su tutti noi e in particolare sui più giovani. In totale sono stati stanziati dal Governo 20 milioni: 10 serviranno a rafforzare le strutture sanitarie mentre gli altri 10 serviranno per l’erogazione dei voucher che arriveranno fino ad un massimo 600 euro per i richiedenti a partire dal valore dell’ISEE:

  • in caso di ISEE inferiore a 15.000 euro, il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 600 euro per ogni beneficiario;
  • compreso tra 15.000 e 30.000 euro, il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 400 euro per ogni beneficiario;
  • superiore a 30.000 e non superiore a 50.000 euro, il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo di 200 euro per ogni beneficiario.

La richiesta è possibile attraverso il portale dell’INPS.

Bonus libri scolastici

Per il bonus libri 2022 sono stati stanziati 236 milioni di euro a disposizione di tutte le scuole medie e superiori che ne fanno richiesta per assicurare sconti e agevolazioni per l’acquisto di libri scolastici.

Sono disponibili bonus libri 2022 anche a livello regionale, ad esempio:

  • in Lombardia possono accedere al bonus libri 2022 coloro che hanno la residenza nella Regione Lombardia e hanno un ISEE entro i 15.748,78 euro. Il bonus libri 2022 Lombardia ha un valore di 200 euro, che può arrivare fino a 500 euro se il numero delle richieste resta contenuto;
  • anche l’Emilia Romagnaha approvato il buono libri 2022 per coloro che hanno, tra gli altri requisiti, un ISEE da 0 euro fino a 10.632,94 euro per la Fascia 1 e da 10.632,95 euro a 15.748,78 euro per la Fascia 2;
  • la Regione Venetoha, invece, approvato il bando buono libri e contenuti didattici alternativi per l’acquisto di testi scolastici e materiali necessari per la didattica ma anche per l’acquisto di dispositivi tecnologici (come pc e tablet) fino ad una spesa massima di 200 euro. Il valore ISEE in questo caso deve essere fino a 10.632,94 euro per la Fascia 1 (copertura al 100%) e tra 10.632,95 euro e 18.000 euro per la Fascia 2;
  • il Comune di Roma ha emesso un bando per un bonus libri per le famiglie residenti in città e con un ISEE entro i 15,493,71 euro. Il bonus può essere usato per l’acquisto di libri solo nelle librerie convenzionate con l’iniziativa, il cui elenco è disponibile sul sito ufficiale del Comune di Roma.

Rita Martin – Centro Studi CGN