Ecco i principali bonus che troveremo nel 730 precompilato 2018

Il modello 730 precompilato che i contribuenti potranno utilizzare nel corso del 2018 si arricchisce di dati nuovi e consolida quelli presenti già lo scorso anno. Ecco per voi un riepilogo delle principali detrazioni e deduzioni fiscali di cui è possibile beneficiare.

Spese per acquisto di farmaci

Dallo scorso anno sono state inserite nella dichiarazione precompilata anche le spese sostenute presso le parafarmacie e pertanto, nella prossima dichiarazione, i contribuenti dovrebbero trovare tutte le spese per acquisto farmaci e parafarmaci effettivamente sostenute. L’agevolazione spetta ai contribuenti nella misura percentuale pari al 19% della spesa sostenuta, tenendo contro della franchigia pari a 129,11 euro.

Visite specialistiche, spese per radiografie e spese sostenute presso ottici

Confermata la presenza nella dichiarazione precompilata 2018 delle spese sostenute per assistenza psicologica, assistenza infermieristica e ostetrica, nonché delle spese sostenute per prestazioni di tecnici sanitari di radiologia medica. Inoltre, risulta confermata anche quest’anno nella dichiarazione precompilata la presenza delle spese sostenute presso gli ottici per occhiali da vista e lenti a contatto.

Le altre spese sanitarie e i rimborsi

Nella dichiarazione 2018, saranno presenti anche le spese sanitarie trasmesse dai medici, odontoiatri, dalle strutture accreditate col Servizio sanitario nazionale nonché dalle strutture autorizzate all’esercizio di attività sanitarie e sociosanitarie.

Particolare attenzione dovrà essere prestata dal contribuente nella dichiarazione precompilata ai rimborsi delle spese sanitarie poiché il Fisco potrebbe automaticamente assoggettare a imposizione tali somme se comunicate da enti o casse aventi finalità assistenziali.

Interessi passivi sui mutui, premi assicurativi e spese funebri

Analogamente agli anni passati, anche nella prossima dichiarazione i contribuenti troveranno indicati:

  • gli interessi passivi pagati in relazione a mutui stipulati per l’acquisto dell’abitazione principale per i quali è possibile beneficiare della detrazione pari al 19% fino ad un massimo di 4.000 euro;
  • i premi pagati in relazione alle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni per i quali è riconosciuta una detrazione pari al 19%;
  • le spese funebri per le quali la detrazione è pari al 19% in relazione a un limite massimo di spesa detraibile di 1.550 euro per ciascun decesso.

Spese e rimborsi per spese universitarie

Le spese sostenute dai contribuenti riguardanti le spese universitarie comunicate dalle Università pubbliche e private e, in particolare quelle per contributi, tasse d’iscrizione e tasse regionali saranno indicate anche quest’anno nella dichiarazione precompilata. Nella dichiarazione precompilata, inoltre, saranno indicati anche i rimborsi erogati dagli enti per le spese universitarie in favore dei contribuenti. L’Erario, in tal caso, utilizzerà il dato relativo ai rimborsi delle spese universitarie comunicato dalle Università per ridurre l’ammontare della spesa detraibile.

Spese per asili nido ed erogazioni a Onlus

Per la prima volta i contribuenti dovrebbero trovare nella propria dichiarazione le rette pagate nel 2017 per l’iscrizione dei figli negli asili nido.

Inoltre, oltre ai dati sugli asili, nella dichiarazione di quest’anno i contribuenti troveranno anche le donazioni di maggior valore effettuate in favore delle Onlus. In quest’ultimo caso, tuttavia, il Fisco ha chiesto di far approdare tali dati su base volontaria al fine di non far “pesare” sui enti del Terzo settore l’onere di dover trasmettere i dati all’Agenzia delle entrate.

Bonus ristrutturazione condominio 

Le spese per recupero del patrimonio edilizio relative a parti comuni e quelle riguardanti l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione, a decorrere dalla dichiarazione 2018, saranno inserite nella dichiarazione precompilata. Come noto, infatti, gli amministratori di condominio devono comunicare all’Anagrafe tributaria i dati relativi alle spese sostenute nell’anno precedente dal condominio per le spese sostenute nel 2017 entro il 28 febbraio 2018 e, pertanto, tali informazioni dovrebbero essere incluse nella dichiarazione.

Recupero patrimonio edilizio, sismabonus, acquisto di mobili e risparmio energetico

Gli importi relativi ai bonifici per le spese per il recupero del patrimonio edilizio (che beneficiano della detrazione nella misura del 50%) sostenute nel corso del 2017 non saranno indicate nella dichiarazione precompilata. Al contrario, l’Amministrazione finanziaria ha fatto sapere che tali somme saranno indicate soltanto nel foglio informativo, in quanto l’Agenzia delle entrate non è in possesso di tutte le informazioni necessarie per stabilire la detraibilità della spesa, come quelle riguardanti il possesso o la detenzione dell’immobile oppure quelle riguardanti la tipologia di intervento ovvero se il contribuente ha oltrepassato il limite di spesa riconosciuto dalla legge. Nella dichiarazione, invece, i contribuenti troveranno l’ammontare delle rate successive alla prima indicate nelle dichiarazioni degli anni precedenti.

Analogo trattamento sarà osservato dall’Agenzia delle entrate per ciò che riguarda:

  • le spese per arredi ed elettrodomestici che danno diritto alla detrazione pari al 50% purché sostenute in presenza di interventi di manutenzione straordinaria, restauro o di ristrutturazione;
  • le spese relative al cosiddetto sismabonus e quelle per gli interventi antisismici;
  • le spese di risparmio energetico (che beneficiano della detrazione pari al 65%) sostenute nel corso del 2017.

Contributi previdenziali, per lavori domestici e Previdenza complementare

Nella dichiarazione precompilata il contribuente troverà anche l’ammontare dei contributi versati alle forme di previdenza complementare nonché quelli relativi ai contributi previdenziali e assistenziali deducibili e, considerato che sarà un elemento comunicato all’Erario, anche i contributi pagati per il lavoro domestico.

Massimo D’Amico – Centro Studi CGN