Sanatoria cripto in scadenza al 30 novembre 2023

È stato finalmente pubblicato il modulo e sono stati resi noti i codici tributo per regolarizzare le cripto-attività (comprese le cripto-valute) attraverso il provvedimento del Direttore dell’AdE n. 290480 del 7.8.2023 e la risoluzione AdE n. 50/E del 9.8.2023. Ecco una sintesi delle disposizioni.

In particolare, con il provvedimento vengono approvati:

  • il modello e le relative istruzioni di compilazione dell’istanza di regolarizzazione (all. n.1 e all. n.2);
  • uno schema per la relazione e la documentazione di accompagnamento all’istanza di cui trattasi (all. n. 3);
  • le specifiche per l’invio dell’istanza, della quietanza di pagamento mediante modello F24 ELIDE, e della relazione di accompagnamento con la documentazione probatoria (all. n. 4).

Dall’esame dei suddetti documenti, ci si rende conto che la loro predisposizione ai fini della regolarizzazione delle cripto non può essere affrontata all’ultimo minuto.

Infatti, il modello richiede l’indicazione del valore delle cripto-valute e delle cripto-attività al momento del realizzo (se avvenuto in corso d’anno) e al 31 dicembre dell’anno interessato (dal 2016 al 2021). Inoltre, per la consegna via PEC entro il 30 novembre 2023, si dovrà allegare anche il modello F24ELIDE già pagato e una relazione di accompagnamento piuttosto articolata.  Il pagamento è previsto in unica soluzione e senza possibilità di compensazione.

La relazione si articola in quattro sezioni nelle quali si dovrà fornire un quadro generale delle violazioni oggetto della regolarizzazione, e per ciascun anno interessato, delle modalità con le quali esse sono state realizzate e dei momenti in cui sono state commesse.

Sia il modello che la relazione contengono la richiesta di dati e informazioni degli eventuali soggetti che presentano un collegamento con le cripto attività-valute presenti nell’istanza.

Infine, l’ultima sezione della relazione prevede l’indicazione in maniera analitica del valore complessivo delle cripto attività-valute previste nel modello, mediante la predisposizione di un apposito prospetto contenente, separatamente per tipologia, il valore delle cripto al momento di ogni singolo realizzo, o alla data del 31 dicembre per quelle ancora detenute a tale data.

L’istanza potrà essere presentata dal richiedente (con firma digitale o allegando un valido documento d’identità) oppure da un professionista (i cui dati andranno indicati nel frontespizio dell’istanza).

È possibile sostituire l’istanza già presentata ripresentandola per intero e barrando l’apposita casella apposta in testa al frontespizio; ma la sostituzione dovrà avvenire sempre entro il 30 novembre 2023.

La procedura si perfeziona con l’invio del modello e del pagamento effettuato.

Per le regolarizzazioni aventi un controvalore superiore a 1 milione di euro, si potrà chiedere assistenza alla procedura all’Ufficio Contrasto Illeciti Fiscali Internazionali del Settore Contrasto Illeciti presso la Divisione Contribuenti dell’Agenzia delle entrate.

I riferimenti per la compilazione dell’F24 ELIDE sono abbastanza chiari e prevedono due codici tributo:

  • 1718 denominato emersione delle cripto-valute – sanzione per violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale;
  • 1719 emersione delle cripto-attività – imposta sostitutiva dovuta sui valori delle cripto-attività oggetto dell’istanza di regolarizzazione;

e la compilazione dei campi:

  • “tipo” con l’inserimento della lettera “R”;
  • “codice” inserendo in ciascun rigo uno dei due codici 1718 oppure 1719;
  • anno di riferimento” inserendo in ciascun rigo uno degli anni d’imposta dal 2016 al 2021 nel formato AAAA.

Per completare l’argomento, però, si ritiene indispensabile attendere l’emanazione della circolare dell’AdE che, nella versione in bozza in consultazione, era composta da ben 100 pagine.

Dott. Rag. Giuseppina Spanò – Palermo